10 luglio 2011 - Lagorai, 4 Laghi

Programma:

Partenza dalla sede alle ore 6.30 in auto. Da Strigno, in Valsugana, si seguono le indicazioni per il ristorante "il Crucolo", che si supera di qualche chilometro fino a raggiungere Tedon e quindi Ponte Consèria (m 1470). In tutto, 12 Km da Strigno di buona strada asfaltata in salita. Ampia la possibilità di parcheggiare.
Organizzazione auto:
Trattandosi di un itinerario in cui partenza e arrivo non coincidono, al mattino alcune auto saranno lasciate a Cenon, dove si concluderà l’escursione. Tutti i partecipanti, poi, raggiungeranno con le auto rimanenti Ponte Conseria, località di partenza, distante circa 3 km dal punto di arrivo.

 Escursione:

Da Ponte Consèria seguiamo la strada del Passo Cinque Croci che al terzo tornante abbandoniamo per andare a sinistra, lungo il sentiero CAI-SAT n.317. Transitiamo per una zona umida, caratterizzata da folta vegetazione, accompagnati dal rumore di un torrente che dopo un po’ attraversiamo con una passerella di legno, in loc. Ponte Quarello (m 1660, 35’). La traccia ora, con pendenza più accentuata, si alza di un centinaio di metri fino a portarsi in una costa prativa per poi puntare decisamente verso nord, mentre il bosco sempre più rado lascia spazio al panorama verso il Passo Val Cion contornato dal Col dei Fiori e dal Colle di San Giovanni.

Camminando piacevolmente in ambiente aperto attraversiamo un paio di corsi d’acqua e giungiamo alla Malga Valsorda II (m 1900, 1h 30’), in magnifica posizione sotto le guglie del Montalon e affacciata a sud-est verso le cime che vanno dal Cengello alla Cresta Ravetta. Torniamo a salire e, aggirando da est una propaggine del Montalon, andiamo a intersecare (m 2086, 2h 30’) il “Sentiero Italia” con segnavia CAI-SAT n.318, che ci conduce in breve al primo dei due laghi delle Buse Basse (m 2170, 2h 50’). Questo specchio d’acqua è anche il più bello dei due; portandosi sul versante nord-ovest delle sue sponde, vicino al torrente immissario, e guardando nella direzione opposta, l’effetto…Patagonia è assicurato! Sulle limpide acque, infatti, si specchiano la Cima d’Asta e tutte le altre fino alla Cima Ravetta in un magnifico susseguirsi. Dopo una sosta ristoratrice riprendiamo a camminare lungo il n.318 e, lasciando a sinistra il secondo piccolo lago, giungiamo al macereto della F.lla Valsorda (m 2256, 3h 40’) oltre il quale il panorama si apre a nord verso le cime che delimitano a occidente la Val Moena.

Dalla forcella, che separa la Cima delle Stellune dalla catena del Montalon, ci dirigiamo a sud-ovest lungo il sentiero n.322 che dopo una decina di minuti inizia a offrire un’aerea e magnifica visione del Lago delle Stellune, situato alla nostra destra 150 metri più in basso. Sempre su terreno aperto attraversiamo sfasciumi di roccia e radure fino a raggiungere la conca della F.lla Montalon, preceduta da un piccolo laghetto (m 2133, 5h 40’). Il tratto tra le due forcelle potrebbe essere percorso anche in un tempo più breve, ma i panorami invitano a fermarsi spesso e a indugiare. Dal passo, seguendo la traccia n.362, scendiamo in pochi minuti al Lago Montalon, sulle cui sponde è facile incontrare cavalli in libertà che pascolano incuranti di chi passa (m 2089, 5h 50’). Ora percorriamo in discesa l’ampia Valle di Montalon passando per la malga omonima (m 1868, 6h) fino a raggiungere Cenon, la conca appena a valle di Tedon, dove l’escursione si conclude presso l’albergo CAI-SAT (m 1350, 8h).

Difficoltà:E.

Dislivello in salita: 800 m.

Dislivello in discesa: 920 m.

Quota partenza: 1470 m.

Quota massima: 2270 m.

Lunghezza: 14 km

Tempo di percorrenza: 8.00 ore soste incluse.

Cartografia:Kompass n.626.

Capigita: Ennio P.

 

Foto lungo il percorso