Giugno 2013 - Traversata da Croce d'Aune a Zorzoi
Foto lungo il percorso
Programma
Partenza dalla sede alle ore 07.00 con pullman.
Escursione
Dal Passo Croce d’Aune (BL) (m 1015) imbocchiamo la stradina asfaltata davanti al Bar Genzianella seguendo le tabelle col n.801 per il Rif. Dal Piaz. Dopo un paio di tornanti e trascorsi 10 minuti, in corrispondenza di un capitello di color rosa, pieghiamo a sinistra lungo una pista forestale che guadagnando qualche metro di quota conduce alla bella radura di “Valdonea” (m 1090, 30’).
Ora, per sentiero, scendiamo fino a intercettare una stradina bianca che, dopo pochi minuti di leggera discesa verso destra, confluisce sulla strada cementata col n.810 CAI che sale da Aune (m 960). Con questa torniamo a salire. Dopo una decina di minuti, ad un bivio, andiamo a destra poi subito a sinistra per un sentiero con bolli di color lilla che in breve conduce alla magnifica radura di “Orza” (m 1050, 1h 10’). Fra due costruzioni recenti, troneggia una stalla con fienile della quale si notano subito le belle ed essenziali linee architettoniche. Due frontoni a gradoni ne delimitano i lati nord e sud, mentre le porte e le finestre della facciata, disposte in forma simmetrica, conferiscono all’edificio particolare bellezza ed eleganza. Gli studi condotti hanno rivelato l’origine germanica di questa particolare architettura, diffusa in queste zone fin dalla metà del XIV secolo, ma la data della costruzione della stalla di Orza resta sconosciuta. Procedendo verso nord, rientriamo sul n.810 e con esso giungiamo in località “Le Val” (m 1144), dove invertiamo il cammino per seguire la forestale in direzione del “Bosco Tos” (bolli rosa).
Giunti alla quota di 1250 metri, ad un bivio andiamo a destra seguendo l’indicazione per “Naroen” riportata da una tabella. Superate due casere e alcuni ruderi, percorriamo il fianco sud-occidentale del Col di San Piero fino a raggiungere la bella radura panoramica della “Casera Bocior”. Appena oltre, intercettiamo il sentiero CAI n.818 col quale avanziamo in salita in direzione del Monte Vallazza all’interno di un bosco che diventa sempre più rado. Presto il terreno diventa aperto consentendo alla vista di spaziare in direzione sud verso il Monte Avena e il più lontano Monte Grappa. Sotto di noi si estendono gli altopiani di Sovramonte e Lamon, mentre verso nord il “Boalon” (vallone), stretto fra il Monte Castello e il Colle di San Piero, appare in tutta la sua grandiosità. Adagiato su un dolce pendio prativo e circondato da questi panorami, sorge il “Bivacco le Prese” (m 1450, 3h).
L’edificio, recentemente restaurato, nella sua parte sud presenta due locali aperti agli escursionisti di passaggio. Il piano terra è arredato con un tavolo, una credenza, una stufa e un fornello a gas, mentre sul soppalco in legno trovano posto quattro letti con relativo materasso. In un edificio separato segnaliamo la tipica “pendana”, cioè la stalla aperta su tre lati dove il bestiame, durante la stagione dell’alpeggio, può trovare riparo. Qualche minuto a monte del bivacco abbandoniamo il sentiero CAI n.818 per piegare a sinistra in direzione di “Naroen” (tabella). La traccia percorre in costa le propaggini meridionali del Monte Castello e in falsopiano permette di arrivare alla bella spianata di “Naroen” (m 1490, 3h 30’). Qui troviamo tavoli e panche disposte attorno a un enorme barbecue, mentre nelle immediate vicinanze una grande croce metallica, visibile anche dal basso, veglia sull’altopiano sovramontino. In questi prati è previsto il pranzo al sacco.
Dopo la sosta, scendiamo per la traccia che passa davanti alla croce e cala nel bosco mantenendosi sempre sul filo di cresta della “Costa Fratte”. Seguendo gli scarsi segni blu che consentono di non perdersi nel folto degli alberi, giungiamo a una pista forestale (m 1300, 4h 30’) che seguiamo verso sud in direzione di “Le Peze” (tabella). A un bivio teniamo la sinistra e proseguiamo fino a incontrare una vecchia casera, visibile in alto sopra di noi. Poco oltre l’edificio, a destra ritroviamo i segni blu che invitano a scendere per una bella traccia che, tagliando in costa il pendio, in breve conduce alla panoramica radura della “Casera Laudon” (m 1250). Da qui, procedendo in discesa, attraversiamo due volte la pista forestale che sale dal “Col dei Mich” e sbuchiamo in un bellissimo prato con tre casere e alcuni tipici fienili. Presso l’edificio più basso, che reca sulla facciata sud una nicchia con la Madonna scolpita in legno nero, ritroviamo il sentiero CAI n.818 col quale caliamo fino al ristorante (chiuso) “L’Antica Torre”, sul “Col dei Mich” (m 780).
Seguendo ora la stradina asfaltata, scendiamo alla chiesetta di San Rocco (sec.XVI) e, quindi, alla spianata tra Zorzoi e Sorriva dove troveremo la corriera ad attenderci (m 600, 7h).
Testo e piantina del percorso in PDF, al presente link.
Difficoltà: E;
Dislivello in salita: 550m;
Dislivello in discesa: 950m;
Quota partenza: 1020m;
Quota massima: 1500m;
Durata: 7 ore circa;
Lunghezza: 14 km;
Segnaletica: CAI, tabelle;
Cartografia: Zanetti n.11, scala 1:30000.