19 Marzo 2023 - Montello: prese 12-13-14-15

 

Foto lungo il percorso

Partenza: dalla sede alle ore 8.00 cercando di fare meno auto possibile.

In Auto
Il punto di partenza è il parcheggio di vicolo Europa, nella periferia di Volpago del Montello. Per raggiungerlo occorre arrivare con la SP 248 (Schiavonesca) in corrispondenza delle Officine Zanatta Romeo, situate a ovest del paese, per poi deviare a nord  lungo la via Europa in direzione del Montello. Verso la fine della via suddetta si gira a sinistra seguendo la tabella stradale con la scritta “vicolo Europa”. In fondo a questa strada si può lasciare l’auto (m 110).

 A Piedi
Dal parcheggio ci portiamo poco più a nord, dove intercettiamo lo “Stradon del Bosco” (via Fra’ Giocondo), che seguiamo a sinistra (ovest) costeggiando il Canale del Bosco. 
Dopo circa 150 metri deviamo a destra (nord) lungo la Via San Martino (o Presa XII), dove, terminato un breve tratto d’asfalto, inizia la Via Crucis inaugurata nel 2007 a ricordo delle vittime della strada.
Il percorso di fede reca in ogni stazione frasi scritte dall’allora Cardinale Ratzinger, poi divenuto Papa Benedetto XVI. 
In leggera salita, arriviamo alla Chiesetta di San Martino, che sorge in una piccola radura dove diverse panchine offrono la possibilità di sostare piacevolmente. 
Proseguendo verso nord, dopo 100 metri troviamo un bivio, dove andando a sinistra c’è la possibilità di evitare il percorso interno al canyon rimanendo su tranquilla strada bianca.
Questa opportunità viene offerta a coloro che non se la sentono di affrontare qualche breve tratto ripido all’interno del canalone, che comunque non presenta difficoltà.
Qualunque sia la scelta, dopo circa un quarto d’ora i due percorsi tornano a riunirsi in prossimità del recinto della ex zona militare per proseguire insieme fino al termine dell’escursione.
Con coloro che decidono per il canyon, proseguiamo per qualche minuto a destra fino all’impluvio vallivo, dopo di che, deviando a sinistra, entriamo nell’interessante fenomeno geologico.
Quasi subito passiamo sotto una parete strapiombante di roccia conglomeratica nelle cui stratificazioni possiamo “leggere” le lontane origini del Montello. Con il sentiero che sale sempre ben marcato, in ambiente a tratti cupo superiamo qualche breve tratto ripido e giungiamo nella parte alta del canalone, dove torniamo sulla strada abbandonata presso la chiesetta. Qui, i due eventuali gruppi tornano a riunirsi.
Ora, con il comodo sentiero diretto a ovest, con qualche saliscendi costeggiamo la recinzione dell’ex polveriera di Volpago arrivando alla Strada Militare (Presa XIII), dove c’è l’ingresso principale della struttura.
Da qui proseguiamo verso ovest e, tenendo la destra in un paio di bivi, raggiungiamo l’impluvio di un altro canalone che scende a Venegazzù. Dopo averlo attraversato senza problemi proseguiamo con un bel sentiero che ci porta a intercettare la presa XIV.
 Con questa, proseguiamo per circa 600 metri lungo l’asfalto verso destra (nord) superando tre piccoli insediamenti rurali; 50 metri oltre il terzo, lasciamo la strada per deviare a sinistra (ovest) lungo un comodo viottolo che ci porta sulla Presa XV in corrispondenza di un capitello intitolato a Sant’Antonio da Padova. 
Ora giriamo a sinistra (sud) e, in leggera discesa, oltrepassiamo di circa 180 metri l’azienda agrituristica “Dolce Colle” per poi deviare di nuovo a sinistra lungo una bella traccia, identificabile per la presenza di un segnavia bianco-rosso seminascosto sul tronco di un albero.
Circondati da stupendi boschi di robinie, avanziamo serpeggiando piacevolmente in discesa e, presto, arriviamo al bosco di Lino che, su terreno pressoché pianeggiante, si estende alla nostra sinistra. 
Continuando a calare, con alcune svolte arriviamo a un’area di sosta con tavoli e panche circondata da farnie di notevoli dimensioni. 
Nei pressi, di fianco a un piccolo ricovero di legno, spunta la sagoma di un quadrupede stilizzato, creato assemblando frammenti di legno tenuti insieme da una fine rete metallica.  
Qui, tenendo la sinistra (est), dopo 300 metri arriviamo a un bivio, dove girando a sinistra (est) torniamo sulla Presa XIV, che seguiamo in discesa. 
Percorsi circa 500 m, deviamo lungo un tratturo a sinistra per arrivare a un bel boschetto di castagni e farnie di notevoli dimensioni. Vicino a questi alberi giganti, intercettiamo un sentiero  con il quale proseguiamo a sinistra (nord). 
Dopo 200 m di leggera salita, imbocchiamo il viottolo che si stacca a destra e, in breve, ritorniamo sulla Strada Militare (Presa XIII). Ora proseguiamo in salita per circa 300 m fino a trovare un sentiero sulla destra (scultura di legno) che ci riporta alla chiesetta di San Martino. Da qui, con la via dell’andata torniamo al punto di partenza.

Principali motivi di interesse: la chiesetta di San Martino; il canyon di San Martino; l’ex polveriera di Volpago; i numerosi boschetti di robinie; i castagni e le farnie giganti; 

DISLIVELLO: 290 m
LUNGHEZZA: 9 km
DIFFICOLTÀ: E
CARTINA: Tabacco n. 070, scala 1:25.000

NOTA: dal momento che l’itinerario è privo completamente di segnaletica, i partecipanti durante l’escursione sono invitati a rimanere in gruppo.