28 Agosto 2022 - Dolomiti Ampezzane sentiero Attrezzato Olivieri e sentiero dei Camosci

Foto lungo il percorso

 

Partenza:

Dalla sede alle ore 06.00. Dopo la sosta (colazione), in località Cianzopè 1724 mt sul Passo Falzarego, 5/6 km prima di Cortina D’Ampezzo. Il pullman parcheggia lungo la strada, dunque bisogna fare un po’ di attenzione.


Itinerario a gruppo unito EE

Scesi dal pullman si cammina sulla sinistra della strada per un centinaio di metri fino ad intercettare sulla sinistra il sentiero CAI 442, indicazioni Rifugio Dibona e Rifugio Giussani. Imboccato il sentiero si inizia a salire in mezzo al bosco, si oltrepassa la località Milièra e si arriva dopo circa un’ora all’ampio parcheggio del Rifugio Angelo Dibona 2037 mt. Dal Rifugio si prende il sentiero CAI 421 che sale ripido fino ai 2303 del Rifugio Pomedes, un’ora circa dal Rifugio Dibona. Dal Rifugio Pomedes si gode di una panoramica su tutta la Conca Ampezzana. Da qui si capisce perché Cortina è chiamata la Perla delle Dolomiti. Ora il gruppo si divide in due: chi va a fare il sentiero attrezzato Olivieri e chi va a fare il sentiero dei Camosci.


Sentiero Attrezzato Giuseppe Olivieri EEA Gruppo A
Tempo di Percorrenza: ore 6.30 con le soste;
Dislivello: 830 mt salita 900 mt discesa;
Per fare il sentiero Olivieri si prende la traccia dietro il Rifugio Pomedes (tabella indicativa), si sale verso nord su ghiaioni che ci portano fin sotto i Torrioni di Pomedes e da qui ha inizio il sentiero ferrato. Il sentiero si sviluppa su cenge esposte e salti rocciosi che si superano tramite scale verticali fino ad arrivare sui ghiaioni ai piedi della Tofana di Mezzo, punto più alto dell’escursione 2575 mt. Da questo punto si scende per un vallone detrtiico chiuso tra la Tofana di Mezzo e il Ra Valles e seguendo le tracce si arriva al Rifugio Ra Valles 2470 mt, 2 ore circa dal Rifugio Pomedes. Dal Rifugio si scende verso nord col sentiero CAI 407 fino ad arrivare a Forcella Ra Valles 2300 mt e da qui poi si scende per un ripido canalone con tratti molto ripidi, fino ad arrivare al bivio con il sentiero CAI 405. Si scende seguendo sempre il sentiero 407 che in breve ci porta alla stazione della funivia Piè Tofana 1665 mt, punto di arrivo della nostra escursione, un’ora e trenta dal Rifugio Ra Valles. Volendo ci sarebbe un’altra opzione per scendere: dal Rifugio Ra Valles si prende la funivia Freccia del Cielo fino alla stazione del Rifugio Col Druscè 1779 mt, e poi da qui per sentiero (15 minuti circa) fino al parcheggio della stazione della funivia Piè Tofana.


Sentiero dei Camosci EE Gruppo B
Tempo di Percorrenza: ore 5.00 con le soste;
Dislivello: 600 mt salita 640 mt discesa;
Dal Rifugio Pomedes si scende per strada sterrata fino ad arrivare al Rifugio Duca D’Aosta 2098 mt 45 minuti circa. Poco sotto il Rifugio si prende il Sentiero dei Camosci CAI 405, il sentiero percorre a zig zag la parte alta del Canalone di Tofana e attraversa anche la base della parete della Tofana, la si percorre fino ad arrivare alla Forcella Rossa dove si incrocia il sentiero CAI 407. In questa zona se si è fortunati, si riescono a scorgere dei camosci, che popolano la zona. Da qui si imbocca il sentiero CAI 407 che in breve e in mezzo al bosco ci porta al parcheggio della stazione della funivia Piè Tofana 1665 mt punto di arrivo dell’escursione.


Sentiero dei Camosci breve EE Gruppo C
Tempo di Percorrenza: ore 3.00 con le soste;
Dislivello: 430 mt discesa;  
Per chi vuole fare poca fatica, rimane in pullman e si fa portare alla stazione della funivia Piè Tofana e da qui poi sale con la funivia fino al rifugio Duca D’Aosta, euro 6,90 solo andata con un gruppo di almeno 10 persone. Al Rifugio aspettano il gruppo B e scendono assieme per il sentiero dei Camosci CAI 405.

   
Note:

Per chi fa il sentiero attrezzato Olivieri obbligatorio set da ferrata con il casco e moschettoni. Passeremo a fianco di Rifugi che hanno fatto la storia dell’Alpinismo frequentati negli anni dagli Scoiattoli, famose Guide Alpine di Cortina. Ma soprattutto in questa escursione sono i panorami che spaziano su tutta la conca Ampezzana.