10 Aprile 2022 – Garda: Punta S. Vigilio - Monte Brè - Monte Luppia Albisano – Crero – Ponte Tibetano – Pai
ACCESSO:
Si parte dalla sede alle ore 6.30 in pullman.
Descrizione
Con il pullman si arriva al parcheggio in loc. San Vigilio. Quindi, dopo esser scesi e preparati con una certa velocità, SOLO per chi decide il giro lungo (Il pullman non può tanto sostare); a questo punto tutti assieme scendiamo verso il porticciolo di Punta S. Vigilio dove ammiriamo il pic- colissimo borgo; al rientro dopo circa 20 minuti il gruppo si divide per giro Lungo, Intermedio e Turistico.
Risalgono in pullman SOLO coloro che vogliono fare il giro intermedio e turistico.
• Giro Lungo:
Si attraversa la strada (MAX ATTENZIONE) posta alla destra del medesimo parcheggio, che conduce in loc. Castei. In questo punto parte: il sen- tiero 41 del CAI che porta fino a Torri, il Percorso del Pellegrino che prosegue fino a Malcesine ed il Sentiero delle incisioni rupestri (Dove noi non passeremo) che a sua volta sale sul Monte Luppia, costeggeremo l’uliveto dove si sale lungo la strada sterrata che offre una stupenda visuale panoramica sul golfo di Garda. Giunti a questo punto presso lo spiazzo in loc. Castei, la vista spazia su punta San Vigilio e Baia delle Sirene. Più a nord, sulla sponda Bresciana del lago, si innalza l’inconfondibile sagoma del Monte Pizzocolo (Naso di Napoleone) che fa da guardia alla Valvestino; alle nostre spalle il Monte Brè caratterizzato da rocce strapiombanti e vegetazione mediterranea. Continuiamo a salire, superando una sbarra di legno, tralasciamo una deviazione seconda-ria e ci immettiamo alla destra su un tratto di sentiero parzialmente cementato. Giunti al bivio, prendiamo il sentiero alla destra fiancheggiando un gigantesco carpino nero che dà il nome a questo luogo, località Carpene. Il sentiero si fa quasi pianeggiante, sino ad un piccolo bivio, al quale tenendo la sinistra, risaliamo fino in cima del Monte Brè (per chi vuole), da cui si gode una vista mozzafiato sulla sottostante Punta San Vigilio, Garda e l’omonimo lago. Noi proseguiamo sul sentierino alla destra, fino ad una radura. A questo punto, attraversate le rocce levigate dal ghiacciaio, andiamo a sinistra e poco dopo giriamo, a gomito, a destra. Si entra in un grande prato arido sulla cima della collina che corrisponde al punto più elevato del percorso (450 m), Monte Luppia. Scendendo a de-stra, si attraversa in discesa il prato, poi si entra nel bosco e dopo qualche minuto la mulattiera che proviene dal Monte Luppia si innesta sullo sterrato CAI. Si scen- de sempre dritti e fino a un rudere sulla nostra sinistra costruito con i tipici “selesi”, sassi arrotondati di origine morenica. Proseguendo dritti arriviamo alla contrada la Sorte. Da qui, si prosegue alla destra su strada asfaltata che in una ventina di minuti circa, si arriva ad Albisano, dove faremo ristoro per il pranzo presso il giardino comunale del piccolo paesino.
Dopo esserci rifocillati, ci si ritroveremo tutti assieme per proseguire sul sentiero n.40 (Sentiero del Pellegrino) con indicazione / direzione contra- da di Crero si attraversa subito questo piccolo borgo e si arriva ad una storica chiesetta intitolata a San Siro (Settecentesca) incastonata a picco su una valle sottostante, con lo sfondo panoramico sul Garda. Si prosegue poi con le indicazioni (Sent. N.39) per il ponte tibe-tano (Dest. Pai)
Il ponte tibetano unisce la località di Pai di Sopra con Crero, in piena Val Vanzana.
Si tratta di un posto davvero emozionante da visitare. Lungo 34 metri e poco più largo di un metro, il ponte tibetano vicino a Torri del Benaco tocca un’altezza massima di circa quarantacinque metri.
Il ponte è fatto tutto in acciaio con griglie anti scivolo per garantire sicurezza anche ai più piccoli. La camminata sul ponte tibetano è sicura e stabile, anche se resta sempre un minimo di oscillazione, quel che serve per provare un piccolo brivido.
Ritornando nel ns. sentiero che si addentra verso il verde della natura, diventando un sentiero nel bosco con diversi sali-scendi che regalano diversi scenari bellissimi sul la-go. Il panorama comprende in lontananza Riva del Garda, Malcesine, il Monte Brione e il Monte Stivo, con una vista fino a Torbole.
Dopo circa mezz’ora, passando tra gli ulivi tipici di questa zona, per poi godersi tutta la bellezza del paesaggio e del “traguardo” raggiunto con l’attraversamento della passe-rella. Di regola chi attraversa il ponte non lo fa per tornare indietro ma, partendo sempre da Crero, prosegue per il borgo di Pai seguendo un sentiero che dura altri 30 minuti circa, sempre con un moto tortuoso tra salite e discese. Quando la salita “bo-scosa” finisce si arriva ad una strada asfaltata e, prendendo la strada a destra, si può raggiungere il paese di Pai che è in ogni caso ben indicato. Rag- giunto il paese di Pai ci si trova in un borgo panoramico sul Lago di Garda, dove si può anche sostare su una terrazza panoramica!
Dettagli del percorso:
Lunghezza: 16 km
Tempo di percorrenza: 6 ore (Senza le soste)
Dislivello: 450 m
Difficoltà: Fare attenzione durante le giornate di pioggia poiché le rocce, lisciate dal ghiacciaio, diventano molto scivolose.
Fondo: Sterrato
Fonte del percorso: CAI, su tratti di sentiero; Comuni di Garda e Torri del Benaco: itinerari alle incisioni rupestri di Torri del Benaco e Garda.
• Giro Intermedio e Turistico:
Per coloro che hanno deciso per il giro Intermedio e Turistico raggiungeranno un piccolo paese gioiello, stiamo parlando di Torri del Benaco dove scenderanno dal pullman in quanto è arrivato il loro punto di partenza delle escursioni, a questo punto, dopo essersi preparati possono ammirare e visitare questo piccolo paesino incastonato ai piedi dell’omonimo lago. Il Castello Scaligero e la Torre dell’Orologio
A differenza di altri luoghi sul Garda, Torri non ospita una grande numero di spiagge, ma la sua posizione privilegiata e la sua conformazione particolare fa sì che quelle presenti siano poco frequentate e, quindi, quasi esclusive. Quelle provate sono la Baia delle Sirene (Punta S. Vigilio) e lo Sbocco Valle Rendina. Partiamo dalla prima citata poco sopra. La Baia delle Sirene si trova in realtà in mezzo tra Garda e Torri, inserita all’in- terno del parco naturalistico omo-nimo. Trattasi di un piccolo angolo di paradiso immerso nel verde. La zona è poi circondata da ristoranti e bar per accompagnare la vostra giornata nel migliore dei modi. Se volete inve-ce rimanere in quel di Torri, non c’è nessun problema: vi consiglio le spiagge in ghiaia poco sopra la Baia dei Pini (stiamo parlando di 100 metri a nord dal centro). Luogo in cui potersi davvero rilassare in riva al Lago. Anche in questo caso, la zona è piena di ristoranti e beach bar per il massimo del relax.
Dettagli dei percorsi:
Lunghezza INTERMEDIO: 10 km – Si passa per la spiaggia, ponte Tibetano con destinazione PAI. Tempo di percorrenza: 4 ore (Senza le soste)
Dislivello: 250 m - Fondo: Spiaggia in ghiaia + Sentiero naturalistico
Lunghezza TURISTICO: 6 km – Si passa per la spiaggia con destinazione PAI Tempo di percorrenza: 2,5 ore (Senza le soste)
Dislivello: 50 m - Fondo: Spiaggia in ghiaia