22 Maggio 2016 - Malghe Valmorel
Programma
Partenza dalla sede alle ore 7.30 dalla sede per Valmorel. La partenza avviene da Melere, località che si trova nei pressi di Valmorel, in Valbelluna. In auto si percorre la SP1 (Sinistra Piave) fino a Trichiana dove, entrati nel centro del paese, si seguono le indicazioni stradali per il Passo San Boldo. Giunti a S. Antonio Tortal, si gira a sinistra verso Valmorel (tabelle) e dopo 6 km, superato il Rifugio Pranolz, si raggiunge l’ampio spiazzo dove si può comodamente parcheggiare (m 840).
Escursione
Dal parcheggio, procediamo verso est per qualche centinaio di metri per poi deviare a destra lungo una stradina che reca le indicazioni per Canale di Limana. Dopo un paio di chilometri, attraversato l’impluvio vallivo, pieghiamo a sinistra e ci dirigiamo verso nord entrando un fitto bosco di conifere. Volendo, dai pressi dell’Agritur “le Zercole” c’è la possibilità di abbreviare il percorso con una scorciatoia che consente di evitare l’attraversamento del bosco e di accorciare i tempi.
Usciti dalla vegetazione, davanti a noi si spalanca una enorme radura dalla quale possiamo godere di una magnifica vista sui monti delle Dolomiti Bellunesi, fra i quali spiccano il Serva, il Pelf, la Schiara e il Pizzocco.
Siamo sui pascoli della Malga Montegal, che raggiungiamo camminando piacevolmente in piano circondati da verdeggianti e morbidi prati (m 920, 1h 10’).
Giunti alla sottostante stradina asfaltata, avanziamo in leggera salita e presto siamo alla Malga Canal dei Gatt (m 971, 1h 30’), bella struttura per il soggiorno estivo gestita dalla parrocchia di Sedico.
Con la strada che diventa sterrata, aggiriamo le propaggini occidentali della Punta dei Van per giungere a un altro magnifico alpeggio, al centro del quale sorge la Malga Van affiancata da un laghetto per l’abbeveraggio del bestiame (m 979, 1h 50’). Oltre gli edifici, arriviamo a un tavolo da picnic situato presso un piccolo parcheggio. Qui, i due gruppi si separano:
GRUPPO A segue il percorso completo dirigendosi verso Malga Pianezze;
GRUPPO B segue il tragitto ridotto puntando verso Malga Cor.
GRUPPO A: attraversata la stradina asfaltata che sale da Valmorel, imbocchiamo una pista dal fondo erboso che in leggera salita si dirige verso nord per raggiungere Malga Pianezze. Un edificio ad uso abitativo, grandi stalle e un’area di sosta con tavoli di legno e barbecue all’ombra di un enorme noce caratterizzano questo luogo ameno (m 1017, 2h 20’). Un centinaio di metri oltre le stalle, ad un bivio, andiamo a destra seguendo le indicazioni di una tabella con la scritta “M. Pezza”.
Poco più avanti, ad un altro bivio, una tabella simile alla precedente invita a piegare di nuovo a destra lungo una larga traccia che, con pendenza decisa, inizia a percorrere il fianco nord-occidentale del Col de la Crosetta. Superato un tornante e lasciata a sinistra (m 1185) la deviazione per la Casera Val Piana, proseguiamo in direzione sud lungo la dorsale del colle suddetto. Presto il bosco si fa più rado e lentamente cede il posto ai prati aperti della sommità del colle. Una scritta sbiadita impressa su un masso adiacente al sentiero, conferma che siamo sul Col de la Crosetta (m 1285, 3h 40’). Col panorama sempre più ampio avanziamo ora piacevolmente verso sud in direzione della cima del Monte Pezza.
Pale di San Martino, Marmolada, Moiazza, Antelao, Marmarole e Spalti di Toro, in questo tratto entusiasmante di sentiero iniziano a spuntare alla nostre spalle, al di là delle più vicine cime del Parco delle Dolomiti Bellunesi.
Superati i ruderi delle Malghe di Pezza (m 1453) e un piccolo dosso (m 1468), raggiungiamo la morbida cima del Monte Pezza, dove al panorama precedente si aggiunge la vista della pianura e quella del tratto di mare che va dalla Laguna di Venezia al Golfo di Trieste (m 1436, 4h 20’). Qui è prevista la sosta per il pranzo al sacco.
Ripreso il cammino, col sentiero TV1 che nel frattempo abbiamo intercettato, iniziamo a calare dolcemente fino alla conca della Casera Sonego e della Malga Cor (m 1320, 5h).
GRUPPO B: dal parcheggio imbocchiamo la forestale che si alza sopra la Malga Van in direzione sud-est. Per diverse centinaia di metri possiamo godere dall’alto del panorama offerto dalla malga e dal suo magnifico contesto.
Rimanendo sulla sterrata principale, (ad un tornante, ignoriamo la strada che prosegue diritto e teniamo la sinistra, seguendo una tabella posta in alto sulla parete rocciosa). Presto arriviamo alla Sorgente Saonera (m 1184), situata nell’impluvio di un vallone che scende lungo il fianco nord-occidentale del Monte Pezza. La stradina qui termina e ha inizio un sentiero che con moderata pendenza risale il versante destro idrografico della Valle Cor.
In vista della testata della valle, il bosco dirada fino a cedere il posto ai magnifici prati della Malga Cor e di alcune casere che sorgono nelle sue vicinanze.
Giunti alle enormi stalle della malga (m 1320, 3h 10’), pieghiamo a sinistra (est) e, sfiorando un laghetto per l’abbeveraggio del bestiame, arriviamo alla vicina Casera Sonego, in ottima posizione panoramica verso Vittorio Veneto e la pianura. Qui è prevista la sosta per il pranzo al sacco.
GRUPPO A e GRUPPO B: dalla piana di Casera Sonego e Malga Cor, i due gruppi rientrano seguendo un percorso comune (ma ad orari diversi) che, passando per il Pian delle Femene, riporta al punto di partenza.
Da casera Sonego, procedendo in direzione ovest passiamo davanti all’edificio dai tetti verdi di Malga Cor e percorriamo per circa 300 m la strada di servizio della malga per poi deviare a destra (ovest, sentiero TV1 del CAI) puntando a una bella casera ristrutturata in mezzo al verde. In ambiente aperto, sfioriamo il Col delle Poiatte e il Monte Cor per calare all’amena radura delle Casere Frascon, vera terrazza panoramica sulla pianura veneta (m 1174).
Ancora un facile tratto di sentiero in costa e siamo a Pian delle Femene (m 1150). Ora procediamo sull’asfalto per 150 metri verso ovest fino a imboccare la forestale che scende lungo il Canale di Limana. Dopo una ventina di minuti arriviamo alla sorgente del torrente Limana, messa in evidenza da una staccionata e da una vicina tabella di legno. Proseguendo in discesa, arriviamo al bivio situato a monte dell’Agritur “le Zercole”, visto durante l’andata. Deviando a sinistra, senza più alcuna ambiguità rientriamo al punto di partenza (m 830, 7/8 h per il GRUPPO A e 6h per il Gruppo B).
Note
Principali motivi di interesse:
- Malga Montegal;
- Malga Canal dei Gatt;
- Malga Van;
- Malga Pianezze;
- Malghe di Pezza;
- Casere Cor;
- il panoramico segmento del sentiero TV1 che percorre gli alpeggi alti;
- la sorgente del torrente Limana;
- gli scorci panoramici sulla Valbelluna e sulle vette del Parco delle Dolomiti Bellunesi.
Difficoltà: A: EE, B: E;
Dislivello: A: salita e discesa 680 m, B: salita e discesa 530 m;
Quota massima: A: 1470 m, B: 1320 m;
Tempo di percorrenza: A: 7/8 ore (soste comprese), B: 6 ore (soste comprese).
Cartografia: Zanetti n. 16, scala 1:30000.