5 Giugno 2016 - Malga Fossetta e Passo Palughet da Domadoi

 

Foto lungo il percorso

 

Programma

Partenza dalla sede alle ore 7.30 dalla sede per Fiera di Primiero. Da Fiera di Primiero si percorre la SP347 del Passo Cereda e, lasciata a sinistra la deviazione per la Val Canali, si prosegue fino alla Baita del Vecio. Superata di circa 700 metri quest’ultima, uno spiazzo ai lati della provinciale consente di parcheggiare la corriera (m 1150).

Escursione

Dal parcheggio torniamo indietro per 400 metri verso valle per poi imboccare a sinistra (sud) una stradina asfaltata (loc. Domadoi, segnavia CAI SAT n.744) con la quale dopo alcuni tornanti in salita arriviamo alla bella spianata di Valtegnarich (m 1200, 30’).
Ignorando la deviazione a sinistra (est) proseguiamo verso sud in leggera salita fino a raggiungere la località Stiozza (m 1270, 45’), altra bella radura con edifici ristrutturati situata sul versante meridionale del Colle Stiozze.
Qui deviamo a sinistra seguendo le indicazioni di una tabella con la scritta “M.ga Fossetta” (CAI SAT n.723). Con la facile strada forestale prendiamo dolcemente quota fino ad arrivare a Pian del Canalin (m 1380, 1h 25’), dove una tabella invita ad abbandonare la forestale per seguire a destra una traccia che in salita si inoltra nel bosco.
In circa un quarto d’ora raggiungiamo la sella erbosa situata appena a sud del Col Spiz e, seguendo i segni bianco-rossi, proseguiamo in salita fino al limite meridionale dei prati. Qui troviamo una strada bianca che, con qualche saliscendi, conduce alla magnifica radura dove sorge la Malga Fossetta (m 1556, 2h 25’).
Il complesso è formato da un edificio principale, dove durante la stagione estiva funziona un servizio di ristoro agrituristico, e da grandi stalle che verso occidente si stagliano sullo sfondo della Cima d’Asta e della Catena dei Lagorai. Qui, i due gruppi si dividono:

A) prosegue per il Passo Palughet, per poi rientrare alla malga;

B) dopo la sosta pranzo scende al Passo Cereda.

GRUPPO A: sfiorando la malga, avanziamo in piano verso est per qualche minuto fino a intercettare il sentiero n.729 che sale dal Passo Cereda. Con questo puntiamo in direzione del Passo Palughet (tabella). Dopo un lungo tratto abbastanza agevole, la traccia raggiunge un ripido canalone detritico che dobbiamo risalire faticosamente e con attenzione per circa dieci minuti. Il disagio però è mitigato dalla vista dei monti già ricordati che mentre ci alziamo offrono di continuo nuove prospettive.
Superato il tratto impervio, una brusca deviazione a sinistra (est) ci porta sulla sponda destra idrografica della valle dove il sentiero, moderando la sua pendenza, accede a un aperto pendio prativo più sicuro e agevole. Le difficoltà tecniche della salita sono terminate e da qui, in breve tempo, raggiungiamo il Passo Palughet (m 1910, 3h 30’). Appena ad ovest delle tabelle, in ottimo punto d’osservazione offre un eccezionale incontro ravvicinato con le frastagliate Pale del Garofolo, con l’elegante mole del Piz Sagron e con le splendide stratificazioni orizzontali del Sas de Mura.
Per il nostro pranzo al sacco, non potevamo desiderare uno scenario migliore.
Ripreso il cammino, su terreno aperto proseguiamo in quota verso occidente lungo un bellissimo tratto di sentiero dai panorami mozzafiato. Dopo aver perso qualche decina di metri di quota, incontriamo il bivio per la Malga Fossetta, qui indicato da una tabella.
Con un primo tratto molto ripido che affrontiamo con la dovuta attenzione, la traccia perde velocemente quota per poi accedere a più modeste inclinazioni del terreno e raggiungere la malga suddetta (m 1556, 4h 50’).

GRUPPO A e GRUPPO B: dalla malga procediamo verso est per qualche minuto fino a intercettare la stradina asfaltata interdetta al traffico (segnavia CAI SAT n.729) che, seguito in discesa, conduce direttamente al Passo Cereda dove ci attende la corriera. Dopo un paio di tornanti, c’è la possibilità di abbandonare l’asfalto a favore di un sentiero (tabella) in mezzo al bosco che consente di accorciare il percorso per il passo.

 

 Note

Principali motivi di interesse:

  • le bellissime radure;
  • i numerosi edifici rurali perfettamente restaurati;
  • gli scorci panoramici sulla parte meridionale delle Pale di San Martino;
  • la Malga Fossetta col suo magnifico alpeggio;
  • il Passo Palughet con l’eccezionale panorama sul Gruppo del Cimonega.

Difficoltà: A: EE, B: E;

Dislivello: A: salita 850 m e discesa 600 m, B: salita 450 m e discesa 200 m;

Quota massima: A: 1910 m, B: 1556 m;

Tempo di percorrenza: A: 6 ore (soste comprese), B: 4 ore (soste comprese).

Cartografia: Kompass n. 622, scala 1:25000.