Gruppo Montagna Mario Belle'
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11 Maggio 2025: Monte Grappa, Bosco degli Eroi
Ritrovo
Partenza dalla sede alle ore 7.00, con destinazione Albergo Forcelletto sul massiccio del Grappa, dove avrà inizio la nostra escursione. Dall’Albergo Forcelletto, l’escursione si sviluppa in un ambiente ricco di storia e natura: si cammina tra splendidi boschi, ampi pascoli e suggestive testimonianze della Grande Guerra. Lungo il percorso si incontrano trincee, gallerie, lapidi commemorative e luoghi simbolici come Ca’ Tasson, dove si racconta che i soldati italiani e austroungarici si scambiassero sigarette durante le tregue. Numerose sculture lignee, disseminate lungo il cammino, evocano i sentimenti, le emozioni e le frustrazioni vissute dai soldati, mentre pannelli didattici arricchiscono l’esperienza.
Oltrepassata la località Ca’ Tasson, la comitiva si dividerà in due gruppi:
Percorso lungo
Si prosegue fino alla ristrutturata Malga Cason dei Lebi e si raggiunge la Croce dei Lebi, lungo la panoramicissima Alta Via degli Eroi (A.V. n. 8), con spettacolari vedute sull’Altopiano di Asiago, Lagorai, Pale di San Martino, Vette Feltrine e Val delle Mure. Dopo un tratto di cresta tra antiche trincee, si scende a Malga Valpore di Cima (bivacco e sosta pranzo). Si continua verso il Rifugio Valpore (Centro Didattico Ambientale), si visita un tipico fojarolo restaurato, e infine si attraversa un bel sentiero boschivo che conduce alla pittoresca chiesetta di Santa Maria Assunta, in splendida posizione panoramica. Da qui si rientra al punto di partenza.
Percorso corto
Dal bivio si scende dolcemente nella Val dei Pez, raggiungendo un’area di sosta attrezzata per il pranzo al sacco. Successivamente si risale alla chiesetta di Santa Maria Assunta e, come il gruppo A, si rientra al punto di partenza.
MONTE GRAPPA |
Percorso ridotto (B) |
Percorso completo (A) |
DISLIVELLO |
m 175 |
m 480 |
QUOTA MAX |
m 1420 (Ca’ Tasson) |
m 1571 (Croce dei Lebi) |
DURATA |
4 h 30’ |
7 h 30’ |
DIFFICOLTÀ |
E |
E |
LUNGHEZZA |
9,5 km (accorciabile) |
16 km |
CARTINA: Tabacco n. 051, scala 1:25000 |
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27 Aprile 2025: Lessinia, sentiero Malghe Alte.
Foto lungo il percorso
Ritrovo
Partenza dalla sede alle ore 06.30, si prende a Signoressa la SPV Strada Pedemontana Veneta, in direzione Milano, si esce dalla A4 a Verona Est, da qui si prosegue seguendo le indicazioni per Bosco Chiesanuova, Grezzana e poi Erbezzo, Passo delle Fittanze.
La zona del parco della Lessinia è caratterizzata da una particolare varietà di percorsi, uno di questi, tra i più interessanti, è l’escursione ad anello che parte da Passo Fittanze e arriva al Rifugio Castelberto, che ha come filo conduttore la conoscenza di alcune malghe tipiche. La catena del Baldo è predominante, ma lo sguardo spazia anche dalla Presanella al Brenta, dai monti Trentini fino al Carega.
A piedi, percorso lungo
Dal passo delle Fittanze (m.1390) imbocchiamo tutti assieme il sentiero “Dei Ladri” alla sinistra affianco alla vicina Malga Fittanza, raggiungiamo e oltrepassiamo la recinzione e prendiamo la carrareccia che delimita il bosco. Poco dopo superiamo e proseguiamo diritti un bivio che sale a Malga Lavacchietto e Campo Retratto, scendiamo leggermente, ed entriamo nel bosco. (* Deviazione Giro Corto, qui il gruppo si divide)
Il restante del gruppo continua diritto nella careggiata e continuiamo per il percorso lungo in salita su carrareccia alla destra fino alla Malga Lavacchione (m.1405), ubicata in splendida posizione con magnifico panorama sul Baldo, l’Altissimo, le Cime del Bondone e le cime dell’Adamello e del Brenta.
Riprendiamo la carrareccia dietro alla malga e, con salita costante, usciamo dal bosco e raggiungiamo il magnifico altopiano dove sorge la Malga Revoltel (m.1500).
Proseguiamo dietro la malga, passando tra affioramenti di rosso ammonitico, e nei pressi di una pozza e di un cippo di confine attraversiamo una recinzione e ci inoltriamo sulla carrareccia che sale alla Malga Coe di Ala (m.1700 ca). Da qui raggiungiamo la strada che, tenendo la sinistra, ci conduce al Rifugio Castelberto (m. 1767). Dal belvedere si gode un panorama grandioso sul Baldo, la catena dell’Adamello, Cevedale, Pasubio, gruppo del Carega.
Scendiamo verso sud, passando accanto alla Malga Pidocchio di sopra, dove si potranno visitare le trincee della Grande Guerra, e poco dopo raggiungiamo Malga Lessinia (m.1617).
Scendiamo ancora fino alla strada asfaltata e, dopo pochi metri, al bivio del Pidocchio, nei pressi della Pozza Morta, deviamo a destra e raggiungiamo la Malga Roccopiano (m.1501).Scendiamo nella valletta davanti alla malga e, seguiamo il sentiero che ci riporta a Malga Fittanza e al parcheggio di Passo Fittanze.
Località di partenza e arrivo: Passo Fittanze (m 1390)
Tempo di percorrenza: h.6 soste escluse: - Dislivello: m.550 +/-
Lungh. del percorso: Km. 16 circa - Difficoltà: E
Pranzo: al sacco (Ristoranti aperti al Rifugio Castelberto e Malga Lessinia, ma di solito molto affollati).
A piedi, percorso corto
Si parte dal passo delle Fittanze tutti assieme. Dal sentiero, giunti ad una deviazione (* Deviazione Giro Corto) si segue il sentiero che si trova a destra, si prosegue per il sentiero “Vajo delle Cisterne” che si inerpica dolcemente verso Malga Lavacchietto e successivamente Malga Campo Retratto affinche’ si raggiunge una stradina bianca e in quell’occasione si gira alla SX per raggiungere, poco distante, Malga Lessinia dove ci puo’ incontrare con il giro lungo al loro rientro.
Località di partenza e arrivo: Passo Fittanze (m 1390)
Tempo di percorrenza: h.3 soste escluse - Dislivello: m.320 +/-
Lunghezza del percorso: Km. 9,5 ca. - Difficoltà: E
Pranzo: al sacco (Malga Lessinia, ma di solito molto affollati).
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13 Aprile 2025: Anello di Polcenigo con le sorgenti del Gorgazzo e del Livenza
Foto lungo il percorso
Ritrovo
Partenza dalla sede alle ore 07.30, si prende a Signoressa la SPV Strada Pedemontana Veneta, la A27 fino a Conegliano e poi la A28 fino a Sacile Est. Da qui poi seguiamo le indicazioni per Polcenigo, piccolo centro in provincia di Pordenone. Si arriva al parcheggio di via Livenza in centro a Polcenigo e dal parcheggio ha inizio la nostra escursione. In centro ci sarà la possibilità di fare una breve sosta per la colazione nei bar aperti.
A piedi
Dal parcheggio si va verso il centro. Si prende via Roma fino ad arrivare a Piazza Madonna. Da qui si imbocca via San Giacomo e, arrivati alla chiesa di San Giacomo, si svolta a sinistra, seguendo il sentiero che conduce al Castello. Dal Castello si torna indietro per un centinaio di metri, poi si prende il sentiero a sinistra che scende attraverso un bosco, fino a imboccare una stradina (via Fratte). Si prosegue lungo un sentierino che porta ad attraversare la strada provinciale Pedemontana SP29. Attraversata la provinciale, si imbocca vicolo Fossal fino al bivio con via Spinet. Si svolta a destra e si prosegue fino a via Sorgente, da cui si raggiungono le sorgenti del Gorgazzo. Dalle sorgenti si torna indietro e si prende un sentiero che corre a mezzacosta, a nord del paese di Coltura. Attraversato il paese, si prosegue su via San Michele fino a incrociare un sentiero sulla sinistra (indicazioni presenti su un albero con segnavia). Si segue il sentiero in mezzo al bosco, si supera il greto di un torrente e si scende fino a riattraversare la provinciale, giungendo alla località “La Santissima” (sito UNESCO). Da qui si oltrepassa un bellissimo capitello dedicato a San Francesco, si passa davanti al Santuario della Santissima Trinità e si arriva alla Santissima, sorgente maggiore del fiume Livenza. Si cammina poi su sentieri con passerelle e ponticelli in legno, fino a incrociare una stradina (via Santissima), che si segue fino a un ponte che attraversa il Gorgazzo. A questo punto, il gruppo che fa il giro corto svolta a sinistra, mentre il gruppo che fa il giro lungo prosegue a destra. Chi prosegue per il giro lungo, dopo il ponte, si addentra in un bosco e risale verso la località Musil. Il sentiero aggira il Col Molletta: lo percorriamo, superiamo l’agriturismo La Luna e il Falò e imbocchiamo la strada che porta al Colle San Floriano. Seguiamo il sentiero, che prevede anche un tratto in sottobosco, fino a raggiungere il colle, dove si trova un’area picnic ideale per la pausa pranzo. Da San Floriano si tiene la sinistra e si prende un sentiero molto ripido che scende nel bosco, fino ad arrivare al torrente Gorgazzo. Si prende nuovamente il sentiero a sinistra, costeggiando il torrente, fino a raggiungere il ponte dove, all’andata, i due gruppi si erano separati per i percorsi corto e lungo. Attraversato il ponte, si svolta a destra, costeggiando ancora il Gorgazzo. Si imbocca una stradina a sinistra, si raggiunge un bivio e si prende la strada denominata “Via Livenza”. Si prosegue lungo il sentiero fino ad arrivare alla fine dell’escursione.
Nota:
Percorso in una zona nuova per il nostro gruppo.
Principali motivi d’interesse
Il paese di Polcenigo (piccolo borgo friulano con il suo castello e la chiesa di San Giacomo), la sorgente del torrente Gorgazzo, il paesino di Coltura, la località “La Santissima” (sito UNESCO), le sorgenti del fiume Livenza e il colle di San Floriano.
Percorso lungo |
|
DOVE |
Polcenigo (PN) |
DISLIVELLO |
S/D 230m |
DIFFICOLTÀ |
EE percorso escursionistico. |
LUNGHEZZA |
13 Km circa |
DURATA |
6.30 circa comprese le soste |
CARTOGRAFIA |
carta Tabacco 012 ALPAGO-CANSIGLIO-PIACAVALLO-VALCELLINA |
Percorso corto |
|
DOVE |
Polcenigo (PN) |
DISLIVELLO |
S/D 100m |
DIFFICOLTÀ |
E percorso escursionistico per tutti. |
LUNGHEZZA |
9 Km circa |
DURATA |
4.30 circa comprese le soste |
CARTOGRAFIA |
carta Tabacco 012 ALPAGO-CANSIGLIO-PIACAVALLO-VALCELLINA |
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PRO LOCO COMUNALE DI TREVIGNANO
REGOLAMENTO PER LE ESCURSIONI GRUPPO MONTAGNA
- Il Gruppo propone un congruo numero di escursioni annuali, per le quali studia attentamente i percorsi, le difficoltà, i tempi di percorrenza e, se possibile, compie anche un’escursione preventiva, per fornire a chi desidera parteciparvi le informazioni che consentano loro di valutare, con autonomia e piena responsabilità, se il percorso sia o meno adatto alle loro capacità. Prima dell’escursione il Gruppo fornisce ai partecipanti anche una mappa con la descrizione dei vari percorsi possibili. Per ogni escursione uno o più coordinatori esperti si mettono a disposizione dei partecipanti per fornire tutte le indicazioni necessarie, senza però assumere il ruolo di guida.
- Il Gruppo, nel proporre le escursioni, adotta ogni precauzione e ogni attenzione per garantire ai partecipanti la massima sicurezza e tutelarne l’incolumità. Chi decide di accettare la proposta e di partecipare all’escursione, però, con il solo fatto di aderirvi, dichiara di essere consapevole dei rischi che da essa possono derivare ed esonera la Pro Loco di Trevignano da ogni responsabilità, civile e penale, per infortuni che venissero a verificarsi durante le escursioni.
- Tutti i partecipanti devono dotarsi di una adeguata assicurazione per eventuali incidenti, comprensiva di elisoccorso. In mancanza di tale assicurazione non sarà possibile partecipare alle escursioni del Gruppo. Si suggeriscono quella del CAI o quella di Dolomiti Emergency.
- Alle escursioni può partecipare solo chi abbia versato la quota prevista come anticipo per le spese generali. I minori possono partecipare se accompagnati da un adulto che se ne assuma esplicitamente la responsabilità.
L’iscrizione alle escursioni, quando sia prevista la partecipazione alle spese ed ogni volta che i coordinatori lo richiedano, deve essere fatta di persona, con il conseguente versamento della quota di partecipazione, che non è rimborsabile, salvo il caso di non effettuazione dell’escursione. - Per le escursioni per cui non è previsto il versamento anticipato della quota, è possibile disdire la prenotazione con almeno tre giorni di anticipo. Dopo tale termine il socio è comunque tenuto a corrispondere al Gruppo la quota di partecipazione prevista.