Gruppo Montagna Mario Belle'
Chiusura stagione 2022
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Chiuderemo la stagione con il consueto pranzo di fine anno Domenica 20 novembre:
- alle ore 11:00 Santa messa per i nostri defunti, presso la chiesa di Falze'.
- alle ore 12:30 seguirà il pranzo al Parco Rigoni Stern con lotteria finale.
- alle ore 16:00 proiezione del video delle nostre escursioni.
Chi ha piacere partecipare ed essere presente chiami la Silvana o mandi un messaggio qui sul gruppo, per poter organizzare al meglio ci serve sapere il prima possibile.
In occasione della cena, si svolgerà la consueta lotteria di beneficenza, il cui ricavato verrà devoluto alla missionaria Suor Teresita per i suoi ragazzi nello Swaziland.
Se avete qualcosa, qualche premio o conoscete qualcuno che potrebbe portare dei premi da mettere in lotteria accettiamo più che volentieri.
23 Ottobre 2022 - Anello delle Malghe di Piancavallo
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23 Ottobre 2022 - Anello delle Malghe di Piancavallo
Foto lungo il percorso
Partenza: dalla sede alle ore 07.00. Dopo la sosta colazione, si arriva a Piancavallo 1280 mt comune di Aviano(PN) località sul versante orientale del monte Cavallo vicino alla foresta del Cansiglio.
Escursione percorso lungo:
Dal parcheggio a gruppo unito si prende la strada via Collalto fino a trovare una cabina elettrica sulla sx; da cui si sale attraverso il sentiero CAI 985 superando Casera Caserate e si prosegue per lo stesso sentiero CAI 985, superando poi Casera Valfredda fino al bivio. Da qui si prosegue dritto sempre sul sentieri CAI 985, fino al successivo bivio; da questo punto imboccare il sentiero a dx, CAI 988 per raggiungere la forcella di Giais a mt 1442. Alla forcella continuare per il sentiero CAI 988 che prosegue a sx fino ad arrivare in pochi metri al successivo bivio che a sx sale in cresta fino a Pala Fontana, mt 1637. Da qui si scende leggermente fino a raggiungere un bivio sotto il monte Castelat e proseguire a sx per bosco fino a raggiungere un pianoro e imbocchiamo il sentiero CAI 971 fino ad arrivare a un bivio. Al bivio prenderemo la strada sterrata che svolta a sx e la seguiremo fino ad incrociare il sentiero fatto al mattino, da qui abbiamo due alternative; uno fare a ritroso il sentiero del mattino fino al pullman. Due al bivio si prende il sentiero a destra che prima scende su un valloncello e poi risale in mezzo al bosco per poi uscire nei pressi della cabina elettrica e da li in poi fino ad arrivare al pullman.
Difficoltà: EE percorso escursionistico esperti
Dislivello in salita e discesa: 500 mt circa.
Tempo: ore 6.30' circa con le soste.
Lunghezza: km 16 circa
Cartografia: Tabacco 012 ALPAGO-CANSIGLIO-PIANCAVALLO-VALCELLINA
Percorso corto:
Si fa il percorso breve a gruppo unito fino al bivio con il sentiero CAI 988 e da qui si svolta a sx fino ad arrivare al bivio con il sentiero CAI 971. Al bivio si fa il ritorno tale e quale del percorso lungo.Volendo il percorso si può accorciare anche prima, arrivati al primo bivio si prende il sentiero a sx e così si va a chiudere l’anello per un totale di circa 4 km 2 ore e mezza di tempoe con un dislivello irrisorio.
Difficoltà: E percorso escursionistico
Dislivello in salita e discesa: 280 mt circa.
Tempo: ore 4.30’ circa con le soste.
Lunghezza: km 10.5 KM circa.
Cartografia: Tabacco 012 ALPAGO-CANSIGLIO-PIANCAVALLO-VALCELLINA
Note: Bella escursione in un periodo molto bello ricco di colori, in una zona che per il nostro gruppo è una prima volta. Finita l’escursione essendo l’ultima uscita di quest’anno concluderemo con un ricco terzo tempo.
9 Ottobre 2022 - Traversata da Gallio a Sasso
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9 Ottobre 2022 - Traversata da Gallio a Sasso
Foto lungo il percorso
La pandemia, purtroppo, è ancora in atto. Pertanto, per limitare il rischio di potenziale contagio, invitiamo tutti a mettere la mascherina all’interno della corriera.
Partenza: dalla sede alle ore 07.00.
IN CORRIERA
Da Bassano del Grappa si seguono le indicazioni stradali per Asiago, che conducono a percorrere la SP 72 diretta all’Altopiano (m 1095). Giunti alla rotonda di Turcio, si segue a destra (nord) la SP72 in direzione di Gallio, arrivando, dopo 1 km, all’abitato di Bertigo. La corriera lascerà il gruppo presso il bivio (m 1100) per le sciovie Valbella (tabella) e lo riprenderà a Sasso (m 965), al termine della traversata.
A PIEDI
Dal Parcheggio seguiamo per 150 metri l’asfalto in direzione delle sciovie (est) per poi deviare a destra lungo il sentiero CAI n. 805 (Via Tilman, qui non segnalata), indicato da una tabella. A un vicino bivio, tenendo la destra (sud-est) iniziamo a risalire dolcemente il versante sud-occidentale del Monte Valbella. Il bel sentiero, affiancato da lastre di roccia infisse verticalmente, solca il pendio offrendo panorami sempre più ampi verso il sottostante abitato di Bertigo, mentre, più a ovest, spunta Asiago con il famoso Sacrario Militare (Ossario del Leiten). Il tratto fin qui percorso si svolge fra gli evidenti crateri lasciati dalle granate che, cadute nell’ultimo anno della Grande Guerra, ricordano le cruente Battaglie dei Tre Monti (Monte Valbella, Col del Rosso e Col d’Ecchele).
Giunti a un altro bivio, andiamo a destra seguendo le indicazioni per Malga Campo di Costalunga, prossima meta. Quando il n. 805 devia a sinistra, noi proseguiamo ancora per pochi minuti e, sfiorando una pozza d’abbeveraggio, arriviamo alla malga suddetta (m 1325, 1 h), che si erge in posizione molto panoramica non distante dall’osservatorio di Cima Ekar.
In direzione nord-ovest, fra altri rilievi spicca il lungo piano inclinato che culmina nella vetta del Monte Verena, mentre da nord a est si succedono il Monte Fior, le Dolomiti Bellunesi e il Monte Grappa.
Ritornati al bivio citato poc’anzi, riprendiamo il sentiero n. 805 e con questo ci dirigiamo verso il Monte Valbella. Dopo circa 500 metri lasciamo il sentiero, che svolta in discesa a destra (est), e proseguiamo su larga traccia in leggera salita; assistiti da qualche segnavia giallo, raggiungiamo la piatta cima del monte citato (m1301, 1h 45’).
L’avvicinamento al Monte Valbella si svolge lungo una traccia, ora recuperata, che attraversa ciò che resta di un bosco di conifere investito, alla fine di ottobre 2018, dalla tempesta Vaia. Solo sull’Altopiano di Asiago, quell’eccezionale evento atmosferico distrusse migliaia di ettari di bosco, facendo schiantare al suolo milioni di alberi.
In cima al monte, accanto alle stazioni d’arrivo di due skilift, sorge un monumento che ricorda i caduti delle già menzionate “Battaglie dei tre Monti”.
Ora iniziamo a calare lungo il tratturo che percorre la pista da sci diretta a est, lasciando l’impianto di risalita alla nostra sinistra.
Scesi nell’alta Val di Melago, intercettiamo la stradina di fondovalle che, seguita a sinistra, in leggera salita ci porta alla testata della vallata. Qui, merita una sosta il monumento a forma di piramide eretto in onore del ventiduenne Eugenio Niccolai, capitano maceratese caduto su questo suolo il 31 gennaio 1918 (m 1181).
Con la stradina che punta a sud dietro l’opera commemorativa, in pochi minuti raggiungiamo Casara Melaghetto (m 1190), formata da quattro edifici ristrutturati che sorgono in cima a un piccolo colle. Da questa posizione, possiamo avere una visione dall’alto dell’impressionante numero di crateri causati dalle granate che, al tempo della Grande Guerra, hanno martoriato il Monte Valbella e il dirimpettaio Col del Rosso, causando migliaia di morti.
Tornati all’incrocio situato presso il monumento, ci dirigiamo a est verso la sinuosa stradina che risale il pendio nord-occidentale del Col Fuste. Sfiorando il monumento al 157° Reggimento Fanteria Liguria, ci portiamo facilmente sul crinale (segnavia gialli) che divide la Val di Malago dalla Val Chiama. Affiancati prima da un fitto bosco di conifere e poi da una bella faggeta, piacevolmente transitiamo per l’impercettibile sommità del Col Fuste e arriviamo in cima al Col del Rosso (m 1272), dove sostiamo per il pranzo al sacco.
Ripresi il cammino, imbocchiamo la stradina diretta a nord-est e, rimanendo su questa, caliamo in scioltezza fino alla borgata di Caporai, da cui proseguiamo per il vicino Col d’Ecchele. Sul versante nord della collina sorge il monumento dedicato alla memoria del caporale veneziano Roberto Sarfatti, diciassettenne volontario qui caduto il 28 gennaio 1918 nella prima Battaglia dei Tre Monti (m 1085).
Ora, puntando a sud, scavalchiamo la piatta sommità del colle (m 1107) per poi calare a una vicina borgata da cui possiamo godere di belle vedute in direzione delle variopinte contrade del versante est del Col del Rosso.
Qui, imbocchiamo il panoramico sentiero che ci permette di calare a Sasso, dove ci attende la corriera (m 965).
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(Testo tratto dal libro “Escursioni sull’Altopiano di Asiago” di Ennio Poletti, 2021 Editoriale Programma).
Regolamento Escursioni
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REGOLAMENTO PER LE ESCURSIONI
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Il Gruppo ogni anno suggerisce ai soci un congruo numero di escursioni, per le quali studia attentamente i percorsi, per comprenderne i pregi, le difficoltà, i tempi di percorrenza. Se possibile, compie anche un’escursione preventiva, in modo da fornire ai soci che intendano accettare la proposta, le informazioni che consentano loro di valutare, in autonomia e piena responsabilità, se il percorso sia o meno adatto alle loro capacità. Prima dell’escursione il Gruppo fornisce anche ai partecipanti la mappa dell’itinerario proposto, con la descrizione dettagliata del percorso.
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Il Gruppo, nel proporre le escursioni, adotta ogni precauzione ed ogni attenzione per garantire ai partecipanti la massima sicurezza e incolumità. Chi decide di partecipare all’escursione, però, con il solo fatto di aderire all’iniziativa, dichiara di essere consapevole dei rischi che da tale attività possono derivare ed esonera il Gruppo da ogni responsabilità, civile e/o penale, per infortuni che dovessero verificarsi durante le escursioni.
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Alle escursioni proposte dal Gruppo possono partecipare sia i soci che i non soci. Tutti però devono dichiarare, al momento dell’iscrizione al Gruppo o della prenotazione all’escursione, di aver preso visione del regolamento per le escursioni e di approvarlo integralmente. I minori devono essere accompagnati da un adulto che se ne assuma esplicitamente la responsabilità.
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L’iscrizione alle escursioni, quando sia prevista la partecipazione alle spese ed ogni volta che il consiglio direttivo lo richieda, deve essere fatta di persona, con il contestuale versamento della quota di partecipazione. Tale quota non è rimborsabile, salvo il caso di non effettuazione dell’escursione; è però ammessa la sostituzione dell’iscritto con altro partecipante.
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Per le escursioni per cui non è previsto il versamento anticipato della quota, è possibile disdire la prenotazione con almeno sei giorni di anticipo. Dopo tale termine il socio è comunque tenuto a corrispondere al Gruppo la quota di partecipazione prevista.