Gruppo Montagna Mario Belle'
- Dettagli
Chiuderemo la stagione con il consueto pranzo di fine anno Domenica 19 novembre:
- alle ore 11:00 Santa messa per i nostri defunti, presso la chiesa di Falze'.
- alle ore 12:30 seguirà il pranzo al Parco Rigoni Stern.
- menù: Antipasto, 1 primo, 1 secondo contorno e dolce.
- alle ore 16:30 proiezione del video delle nostre escursioni.
Chi ha piacere partecipare ed essere presente chiami Silvana Bellè quanto prima per poter organizzare al meglio.
Al termne del pranzo, si svolgerà la consueta lotteria di beneficenza, il cui ricavato verrà devoluto alla missionaria Suor Teresita per i suoi ragazzi nello Swaziland.
In tale occasione si raccoglieranno le prenotazioni per la notturna del 24 febbraio e per tre tappe della Francigena a giugno 2024.
Per chi fosse interessato a venire a vedere solo le foto, ci può raggiungere alla struttura del parco alle ore 16.30.
22 Ottobre 2023 - Colline del Prosecco, patrimonio UNESCO - Pranzo finale
Avviso
Foto lungo il percorso
Dettaglio escursione:
Dal parcheggio della chiesa di Farrò, scendiamo per la strada vecchia di Farrò fino ad arrivare a un bivio: qui svoltiamo a destra e seguiamo la segnavia 1030. Proseguiamo il sentiero in mezzo al bosco, precisamente all’interno della valle di Vallalta. Dopo aver superato la cascata della Pissa, svoltiamo a sinistra e, in salita, raggiungiamo il piccolo borgo di Col. Da qui continuiamo il percorso tenendo la nostra destra e superiamo un agriturismo che produce olio; poco più avanti, imbocchiamo un piccolo sentiero alla nostra sinistra che sale verso le Fratte di Follina/Costa di Zuel, una lunga cresta che ci permette di attraversare dei meravigliosi boschi di vecchi castagni. Superiamo l’oratorio di Sant’Eurosia e raggiunta la strada asfaltata svoltiamo verso destra, fino ad arrivare alla bellissima chiesetta di Santa Lucia. Da qui, scendiamo verso destra sempre per strada asfaltata e giungiamo al paese di Zuel di Qua. Oltrepassiamo l’osteria “al Cacciatore” e arriviamo al capitello di Sant’Antonio. Dal capitello, tenendo sempre la destra, proseguiamo per la strada forestale e percorriamo il sentiero di ritorno, parallelo al percorso affrontato all’andata.
Più avanti il percorso diventa sentiero e, usciti dal bosco, si apre di fronte a noi una distesa di vigneti. Raggiungiamo la strada asfaltata che collega il paese di Rolle al paese Farrò, punto di arrivo della nostra escursione.
Dislivello salita/discesa: 250 mt. c.a.
Tempo di percorrenza: 3h 30min c.a.
Lunghezza: 9.5 km.
Difficoltà: escursionistico.
Cartografia: TABACCO 068 “Prealpi Trevigiane e Bellunesi M. Cesen - Col Visentin”.
NOTE:
Per chi preferisce, c’è la possibilità di fare un sentiero più breve di circa 3.5 km attorno al paese di Farrò. Qui, molto caratteristica, è la “busa Scalona”: una vecchia cava dove venivano estratte le antiche macine dei mulini.
Escursione molto interessante per i vigneti sulle colline dell’UNESCO, per i vecchi castagni dove vengono raccolti i famosi marroni di Combai, per i colori autunnali del bosco e per la chiusura dell’anno escursionistico del nostro gruppo con il pranzo finale in agriturismo.
8 Ottobre 2023 - Strada del Ponale e ferrata di cima Capi sul Lago di Garda
Foto lungo il percorso
Programma
Partenza dalla sede alle ore 6.00 in pullman. Si raccomanda la puntualità.
Storia di una strada aggrappata alla roccia
L’attuale sentiero Ponale nasce a metá del XIX secolo come strada. Un’idea di Giacomo Cis, un benestante commerciante Ledrense, per togliere dall’isolamento i paesi della Valle di Ledro che a quei tempi non erano collegati direttamente con Riva del Garda e il Lago.
La costruzione della strada da e per la Valle di Ledro inizia nel 1848 per terminare alla fine del 1851. La strada Ponale venne letteralmente scavata e incisa sulle pareti rocciose del Monte Oro a picco sul Lago di Garda, con tre gallerie nei tratti più complessi. Durante il Primo Conflitto Mondiale viene ancora modificata dal Genio Militare Austriaco con l’aggiunta di altre gallerie e la costruzione della Tagliata del Ponale (DA VEDERE). Un complesso sistema fortificato fatto di scale, vedette e postazioni scavate nella roccia che si dirama per circa un km in verticale nel cuore della montagna. Nel dopoguerra diventa il naturale collegamento viario con la Valle di Ledro fino al 1992, anno di costruzione di un nuovo collegamento stradale con la Valle.
Da allora la strada rimane in totale abbandono fin quando nel 2004 sarà restituita alla comunitá sotto forma di sentiero ciclopedonale per opera del Comitato Giacomo Cis.
Il sentiero Ponale nel tempo è diventata una delle mete più conosciute dagli amanti della bici e delle passeggiate. Un’icona nel panorama del cicloturismo in Italia ed europeo. Perché gli splendidi panorami a picco sul Garda non li dimenticherete mai.
DATI TECNICI - GIRO INTERMEDIO :
Itinerario: Lago di Ledro - Sentiero del Ponale - Molina di Ledro - Legos - Pre’ di Ledro - Riva del Garda
Punto di partenza: Lago di Ledro (661 metri)
Punto di arrivo: Riva del Garda (51 metri)
Lunghezza: circa 13/14 km totali;
Dislivello negativo: - 660 metri
Si lascia l’autobus nei pressi del Museo delle Palafitte a Molina di Ledro. Si prende alla DX la strada carrozzabile per Legos, dopo poche decine di metri si scende alla SX come indicazioni “PONALE” costeggiando l’ononimo torrente che fiancheremo per mezza giornata affinche’ non ci affacceremo al Lago di Garda svoltando alla SX come destinazione Riva del Garda. Perdersi e’ impossibile: oltre ai cartelli, vedrete tanti altri ciclisti intenti a pedalare da Riva del Garda a Lago di Ledro e viceversa.
DATI TECNICI - GIRO CORTO :
Itinerario: Biacesa di Ledro - Sentiero del Ponale - Riva del Garda
Punto di partenza: Biacesa di Ledro (411 metri)
Punto di arrivo: Riva del Garda (51 metri)
Lunghezza: circa 7/8 km totali;
Dislivello negativo: - 360 metri
Si lascia l’autobus nei pressi del parcheggio prima del paesino di Biacesa di Ledro. Si scende per Riva del Garda per circa mezzo kilometro costeggiando la strada statale (ATTENZIONE) per prende il ponte alla DX per Pregasina, dopo poche decine di metri si scende alla SX come indicazioni “PONALE” costeggiando l’ononimo torrente che fiancheremo per mezza giornata affinche’ non ci affacceremo al Lago di Garda svoltando alla SX come destinazione Riva del Garda. Perdersi e’ impossibile: oltre ai cartelli, vedrete tanti altri ciclisti intenti a pedalare da Riva del Garda a Lago di Ledro e viceversa.
FERRATA di CIMA CAPI (EEA solo per esperti e attrezzati)
Foto lungo il percorso
Si parte dalla località di Biacesa, si prende il sentiero 417, poi ad un bivio si prende a destra il sentiero 472, seguendo il sentiero, si aggira lo sperone roccioso di Cima Capi fino ad arrivare al punto di attacco della via ferrata Susatti, sentiero 405. Superata la cima Capi si arriva ad un bivio e qui si tiene la sinistra prendendo il sentiero 460, via ferrata Foletti. Finita la ferrata si arriva al bivacco Arcioni, si scende per il sentiero 460 e poi al bivio si scende a sinistra seguendo il sentiero 417 fino al punto di arrivo a Biacesa dove il pullman ci aspetta.
24 Settembre 2023 - Anello del Lago di Tovel e malga Tuena
Foto lungo il percorso
Programma
Partenza dalla sede alle ore 6.00. Dopo la sosta colazione, si va verso la Val di Non, a Tuenno si prende la strada provinciale 14 e la si percorre per altri 20 km circa fino ad arrivare ai parcheggi del Lago di Tovel, punto di partenza dell’escursione.
Escursione
Escursione percorso lungo:
Dal parcheggio ci dirigiamo verso il lago, il lago di Tovel è immerso in uno scenario di rara bellezza ai piedi della parte settentrionale delle Dolomiti di Brenta. In prossimità dello Chalet Tovel imbocchiamo verso destra la strada bianca da cui ha inizio il giro del lago; si segue il sentiero Cai 309 per Malga Tuena, si svolta a destra prima su sterrato e poi sentiero, la salita si fa ripida su pendenze abbastanza sostenute, si supera un tratto a gradini e con diverse serpentine si guadagna rapidamente quota, si esce dal bosco e si arriva ai prati di Malga Tuena e da lì si arriva alla malga 1738 mt, 2 ore circa dalla partenza. Alla Malga si fa una sosta con possibilità di ristorarsi. Dopo la sosta valuteremo tre possibilità di scendere al Lago.
Da qui 3 alternative:
- Si prosegue verso ovest con il sentiero Cai 380 e si va verso Malga Pozzol ma senza andare alla Malga perché si va a chiudere l’anello scendendo a sinistra, raggiunto il lago si va verso destra e si fa il giro del Lago e poi al parcheggio
- Si fa il sentiero di salita a ritroso, raggiunto il Lago si va verso destra e si fa il giro del Lago e poi al parcheggio.
- Si scende per il sentiero di salita fino a raggiungere un bivio e da qui si prende il sentiero delle Glare fino ad arrivare al parcheggio e poi da li si fa il giro completo del Lago.
Difficoltà: EE percorso escursionistico d’alta quota.
Dislivello in salita e discesa: 780 mt ca.
Tempo: ore 6.30' circa con le soste.
Lunghezza: km 13 circa
Cartografia: carta Tabacco 053 Dolomiti di Brenta
Escursione percorso corto:
Giro del lago di Tovel per 4 km circa; dislivello irrilevante; percorso per tutti.
Principali motivi di interesse
Percorso dolomitico sulla parte settentrionale delle Dolomiti di Brenta. I punti di interesse sono il Lago di Tovel noto anche come Lago Rosso per via del fenomeno della fioritura dell’alga Tovellia sanguinea che fino al 1964 tingeva le acque di rosso, Malga Tuena con lo sfondo maestoso delle Dolomiti di Brenta. I dettagli qui descritti si riferiscono alla prima proposta, le altre due proposte sono più corte e hanno un dislivello di 560 di salita e discesa.
9-10 Settembre 2023 - Valle Aurina Anello del Rifugio Giogo Lungo
Programma
Partenza dalla sede alle ore 6.00. Dopo la sosta colazione, si supera Cortina, Dobbiaco, si prende la Val Pusteria fino a Brunico e da qui poi entriamo in Valle Aurina e la percorriamo fino a Casere mt 1580, qui finisce la strada ed è il punto di partenza della nostra escursione.
Escursione
Escursione percorso 1° giorno:
Foto lungo il percorso
Da Casere si prende il sentiero Cai n°11 che inizialmente scende per permetterci di attraversare il torrente Aurino. Il sentiero n°11 è conosciuto anche come il sentiero dei minatori, lungo la via di salita avremo la possibilità di vedere alcuni ingressi di gallerie dove ci sono chilometri di tunnel scavati all’interno della montagna, ed a un certo punto superiamo i ruderi di un vecchio villaggio di minatori, il sentiero sale erto fino a raggiugere la Rotkreuz mt 2064. Superata la Croce si entra nella Rottal (Valle Rossa) e si raggiunge la Rotalm mt 2116, qui ci si può fermare, la malga fa servizio di ristoro. Dopo una breve pausa proseguiamo nella Valle Rossa Praticamente in piano, qui siamo in uno dei posti più belli e incantevoli della Valle Aurina. Superato il Pianoro della Rottal il sentiero ricomincia a salire piegando verso sinistra, si abbandona i pascoli in favore di sfasciumi, in lontananza davanti a noi si riesce vedere il rifugio Giogo Lungo e alla nostra destra il kemater Spize mt 3005 e il Pizzo Rosso mt 3495. Qui il sentiero sale con una pendenza non eccessiva, si supera sulla destra i Laghetti della Valle Rossa (Rotseen) e ancora una decina di minuti di salita e si arriva al rifugio Giogo Lungo mt 2603, qui ci fermeremo per la cena, la notte e la colazione del giorno dopo.
Difficoltà: EE percorso escursionistico d’alta quota.
Dislivello in salita: 1030 mt ca.
Tempo: ore 4.00' circa .
Lunghezza: km 7.5 circa
Cartografia: carta Tabacco 035 VALLE AURINA/VEDRETTE DI RIES.
Foto da Cima del vento
Escursione alla Cima del Vento 1° giorno:
Dal rifugio lasciato giù lo zaino e preso il necessario si va a fare la Cima del Vento (Ahrnerkopf) si prende il sentiero Cai 12B e si sale per sfasciumi e massi fino ad arrivare a un bivio , evitiamo il sentiero di destra che porta al valico Umbaldtòrl, si resta per poco sul 12B; poi si gira ancora a destra, qui il sentiero sale fra detriti, blocchi e roccette direttamente alla croce di vetta mt 3051. Dalla cima del Vento si è a metà strada fra il Picco dei Tre Signori mt 3499 a nord e il Pizzo Rosso mt 3495 a sud, dalla croce di vetta la vista è fantastica e grandiosa, abbraccia non solo le catene della Valle Aurina ma anche lo sfavillante mare di vedrette della Virgental (Austria). La discesa avviene per lo stesso percorso di salita.
Difficoltà: EE percorso escursionistico d’alta quota.
Dislivello in salita e discesa: 450 mt ca.
Tempo: ore 3.00' circa .
Lunghezza: km 6 circa
Escursione percorso 2°giorno:
Foto lungo il percorso
Dal rifugio si scende per il sentiero Cai 12 (Valle del Vento), la prima parte di discesa è abbastanza ripida e avviene su sfasciumi che poi, si tramutano in prati. La Valle del Vento è ricca di corsi d’acqua ed è formata da tre terrazze che si alternano con la discesa tra cascate e laghetti, si arriva a un bivio, si continua sul sentiero Cai 12 che in circa 20 minuti ci porta alla Labesau Alm , qui si può fare una breve sosta con possibilità di ristorarsi. Dalla malga di Labesau si scende fino ad arrivare alla chiesetta di Santo Spirito che merita una visita. Dalla chiesetta si può arrivare all’albergo Kason Berghotel punto di arrivo della nostra escursione, facendo il bellissimo sentiero della Via Crucis.
Dislivello in discesa: 1030 mt ca.
Tempo: ore 4.00' circa .
Lunghezza: km 10 circa
Note: Percorso alpinistico in una delle più belle valli d’Italia, siamo al punto più a nord dell’Italia praticamente sotto la Vetta d’Italia. Punti di interesse sono molti; il Torrente Aurino, i resti delle Miniere di rame, la Valle Rossa, il rifugio Giogo Lungo, la cima del Vento e tutta la catena delle Vedrette di Ries, la valle del Vento, tutte le malghe di fondo valle, la chiesetta di Santo Spirito e tutta la catena delle Zillertal con la Vetta d’Italia.
Foto lungo il percorso breve
27 Agosto 2023 - Anello dei Rifugi Biella, Sennes e Fodara Vedla.
Foto lungo il percorso completo
Programma
Partenza dalla sede alle ore 06.00. Dopo la sosta colazione, si supera Cortina e in localita Fiames si prende la navetta che ci porterà al Rifugio Rà Stua mt 1668, punto di partenza della nostra escursione.
Escursione
Escursione percorso lungo:
Dal Rifugio Rà Stua si sale per il sentiero CAI 06 verso nord, il primo tratto è molto comodo. In poco tempo si arriva alla località Campo Croce in questo luogo ci sono le sorgenti del Boite, il torrente che bagna Cortina e tutta la Conca Ampezzana. Si sale sempre sul sentiero n° 06, si supera il bivio che porta al rifugio Fodara Vedla e in prossimità del Cason di Campo Croce si arriva a un crocevia e si prende il sentiero CAI 26, che attraversa prima il prato e poi sale ripido nel bosco, questo è il tratto più impegnativo dell’intero percorso. Il sentiero sale, si arriva alla Cros del Gris, è superata la croce il sentiero scende brevemente per poi proseguire in piano. Lasciamo alla nostra destra in basso, il piccolo Lago de Remeda Rosès e si prosegue fino al Lago Piccolo di Fòses ed infine al Lago Grande di Fòses 2142 mt. Dal lago si prende il sentiero che affianca il lago sul lato ovest, in direzione nord. Dopo un breve tratto in salita si arriva al rifugio Biella 2327 mt. Dopo una breve pausa al rifugio si prosegue in direzione ovest passando sotto la Croda del Becco, fino ad arrivare a un bivio. Si prende a destra il sentiero CAI 06/A che sale verso il Col de Ra Siores fino ad arrivare al rifugio Sennes 2126 mt. Anche qui breve pausa in rifugio e poi si prende il sentiero CAI 07 che ci porta in breve al bellissimo villaggio di Fodara Vedla, con tanto di chiesetta. Dal rifugio Fodara si prende il sentiero CAI 09, il percorso è comodo e quasi interamente in discesa, fino ad arrivare a Campo della Croce dove incrociamo il sentiero fatto al mattino. Ora si scende fino ad arrivare a Rà Stua dove ci attende la navetta che ci porterà al pullman.
Difficoltà: EE percorso escursionistico d’alta quota.
Dislivello in salita: 760 mt ca.
Dislivello in discesa: 760 mt ca.
Tempo: ore 7.00' circa con le soste.
Lunghezza: km 16 circa
Cartografia: carta Tabacco 03 CORTINA D’AMPEZZO, DOLOMITI AMPEZZANE
Escursione percorso corto:
Da Rà Stua si può salire direttamente al Rifugio Sennes senza passare per il rifugio Biella, tutto questo comporta 12 km, 500 mt circa di dislivello in circa 5 ore.
Da Rà Stua si fa andata e ritorno al rifugio Sennes, per un totale di 9 km 450 mt di dislivello incirca 4 ore.
Principali motivi di interesse
Percorso dolomitico situato nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. Punti di interesse i rifugi Rà Stua, Biella, Sennes e Fodara Vedla, l’Alpe di Fòses, la Croda del Becco, l’Altopiano di Sennes e il villaggio alpino di Fodara Vedla.
- Dettagli
REGOLAMENTO PER LE ESCURSIONI
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Il Gruppo ogni anno suggerisce ai soci un congruo numero di escursioni, per le quali studia attentamente i percorsi, per comprenderne i pregi, le difficoltà, i tempi di percorrenza. Se possibile, compie anche un’escursione preventiva, in modo da fornire ai soci che intendano accettare la proposta, le informazioni che consentano loro di valutare, in autonomia e piena responsabilità, se il percorso sia o meno adatto alle loro capacità. Prima dell’escursione il Gruppo fornisce anche ai partecipanti la mappa dell’itinerario proposto, con la descrizione dettagliata del percorso.
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Il Gruppo, nel proporre le escursioni, adotta ogni precauzione ed ogni attenzione per garantire ai partecipanti la massima sicurezza e incolumità. Chi decide di partecipare all’escursione, però, con il solo fatto di aderire all’iniziativa, dichiara di essere consapevole dei rischi che da tale attività possono derivare ed esonera il Gruppo da ogni responsabilità, civile e/o penale, per infortuni che dovessero verificarsi durante le escursioni.
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Alle escursioni proposte dal Gruppo possono partecipare sia i soci che i non soci. Tutti però devono dichiarare, al momento dell’iscrizione al Gruppo o della prenotazione all’escursione, di aver preso visione del regolamento per le escursioni e di approvarlo integralmente. I minori devono essere accompagnati da un adulto che se ne assuma esplicitamente la responsabilità.
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L’iscrizione alle escursioni, quando sia prevista la partecipazione alle spese ed ogni volta che il consiglio direttivo lo richieda, deve essere fatta di persona, con il contestuale versamento della quota di partecipazione. Tale quota non è rimborsabile, salvo il caso di non effettuazione dell’escursione; è però ammessa la sostituzione dell’iscritto con altro partecipante.
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Per le escursioni per cui non è previsto il versamento anticipato della quota, è possibile disdire la prenotazione con almeno sei giorni di anticipo. Dopo tale termine il socio è comunque tenuto a corrispondere al Gruppo la quota di partecipazione prevista.