12 Aprile 2015 – Pra dell’Erta
Programma
La partenza avviene da Segusino, lungo la strada della Sinistra Piave. Presso gli impianti sportivi, situati poco a nord dello spaccio di “Calzedonia”, si può lasciare l’auto.
Escursione
Dal parcheggio torniamo indietro per imboccare la Via Piave, di fianco allo spaccio di Calzedonia. In fondo giriamo a destra e poi subito a sinistra lungo la Via Santa Lucia.
Terminato l’asfalto, inizia una strada forestale che si dirige verso un evidente traliccio per telecomunicazioni situato sul crinale della collina davanti a noi. Raggiunte le antenne, seguiamo verso sud una bella traccia (tabella) che in falsopiano conduce in una decina di minuti al solitario eremo (secolo XV) intitolato ai Santi Gervasio e Protasio, fratelli gemelli del III secolo d.C. martiri della cristianità (m 370, 1h).
La chiesetta reca all’interno uno spoglio altare di pietra situato davanti a pitture murali dai tetri colori, mentre l’edificio che si trova dietro l’abside, un tempo abitazione dell’eremita, presenta un interessante vano parzialmente scavato nella roccia dotato di un piccolo caminetto Con una breve deviazione in cresta, ci portiamo in cima a una rupe panoramica con un’edicola dedicata a San Gervasio. Qui la vista si apre verso il Piave, il ponte di Fener e la valle di Alano. Tornati sul sentiero principale, rientriamo nei pressi dei tralicci e proseguiamo verso est in leggera salita. Superate le due antenne più in alto giungiamo a Pianar, bella radura con un roccolo (struttura vegetale usata in passato per la cattura autorizzata di uccelli da richiamo) e alcune casere ristrutturate (m 430, 1h 45’). Oltrepassate le abitazioni, giungiamo a intersecare una pista forestale (m 450) che seguiamo verso destra (sud). Il ramo di sinistra sarà percorso dal gruppo (B) quando, di rientro dal Monte Perlo, farà ritorno a Segusino.
In pochi minuti siamo sulla stradina cementata che sale da San Vito. Una tabella indica che stiamo percorrendo un segmento del sentiero TV1, l’Alta Via delle Prealpi Trevigiane che dal Monte Grappa arriva al Cansiglio, passando per il Gruppo Cesen-Visentin.
La stradina aggira in salita il Col Antich, la cui radura sommitale (m 540, 2h 20’) si può visitare con una breve deviazione a sinistra, e prosegue per il Monte Perlo. Superato un capitello, in corrispondenza di un agriturismo (chiuso) abbandoniamo la stradina per deviare a destra e salire attraverso i prati alla cima del Monte Perlo (m 610, 2h 40’). Presso la croce di cima il panorama si apre ampio verso sud, dove spiccano in particolare i vigneti di Valdobbiadene, il Piave e il Montello.
A questo punto dell’escursione i partecipanti possono scegliere fra due possibilità:
(A) percorso completo, per raggiungere il Pra’ dell’Erta con ancora 250 m di dislivello su facili stradine o sentieri;
(B) percorso ridotto, per rientrare a Segusino attraverso stradine forestali.
Gruppo (A)
Dal Monte Perlo torniamo sulla strada forestale per proseguire in piano verso nord-est. Superata una bella radura con una casera e un piccolo edificio sovrastato da un faggio enorme, la strada inizia a salire dolcemente per arrivare, dopo un tornante, a un’altra casera situata in posizione particolarmente aperta e panoramica verso sud. Qui troviamo la tabella del sentiero CAI n.1012 che indirizza verso la traccia che si stacca in salita alla nostra sinistra (nord). Comodamente raggiungiamo una grande croce collocata alla base di un bellissimo crinale prativo, dove la vista può spaziare ampiamente verso la pianura. Ancora qualche minuto di salita e siamo alla magnifica spianata di Prà dell’Erta (m 850, 3h 45’). Qui il panorama si apre ampio verso tutto il Massiccio del Grappa, mentre in basso possiamo osservare il sinuoso nastro d’argento del Piave che s’allunga verso il Montello e la pianura ormai vicina (m 860, 3h 40’). In questo luogo ameno è prevista la pausa per il pranzo al sacco. Dopo la sosta, proseguiamo verso nord-ovest e con un bellissimo tratto di sentiero arriviamo a Pra’ de Spin, dove intersechiamo una stradina forestale che, seguita in discesa, ci riporta al Monte Perlo e al Col Antich. Una decina di minuti a valle di quest’ultimo troviamo a destra la sterrata che con la quale, dopo una breve risalita, iniziamo a perdere dolcemente quota fino a tornare al punto di partenza (m 200, 6h).
Gruppo (B)
Sulla panoramica cima del Monte Perlo è prevista la pausa per il pranzo al sacco. Dopo la sosta, con la via dell’andata torniamo al Col Antich e proseguiamo ancora in discesa per una decina di minuti fino a trovare sulla destra (nord) la sterrata da cui siamo venuti in mattinata. Con questa, rimanendo sul tracciato principale, percorriamo un breve tratto in leggera salita per poi iniziare a perdere dolcemente quota fino a tornare al punto di partenza (m 200, 4h 30’).
Note
Principali motivi di interesse:
- la chiesetta dei Santi Gervasio e Protasio;
- il punto panoramico appena a nord della chiesetta;
- la radura della località Pianar con l’enorme roccolo;
- il Col Antich; la panoramica vetta del Monte Perlo;
- le località Pra’ dell’Erta e Pra’ de Spin;
- gli ampi panorami offerti dalla parte alta dell’itinerario.
Difficoltà: E, facile per entrambi i percorsi;
Dislivello: 650m (Gruppo A), 410m (Gruppo B);
Tempo di percorrenza: 6 ore (Gruppo A), 4 ore 30' (Gruppo B).