1 luglio 2007 - Rifugio Selle e sentiero attrezzato Bepi Zac

Foto lungo il percorso


Programma:
Partenza da Falzè alle ore 06.15 in pullman.

Primo itinerario: da Falcade si raggiunge in pullman il passo San Pellegrino (1919 m), da San Pellegrnio si prende il facile sentiero per il Passo Sella contrassegnato con il numero 604, nel versante nord (verso la Marmolada). In meno di due ore si raggiunge il rifugio Selle (privato), situato proprio sul valico.
Chi vuole si può fermare al rifugio (certamente aperto) o fare qualche tratto di sentiero lungo la cresta della catena Costabella e quindi tornare al San Pellegrino per lo stesso sentiero.

Secondo itinerario: dal rifugio Selle si compie la traversata per le cime di Costabella, seguendo il sentiero in parte attrezzato, Bepi Zac, contrassegnato con il numero 637.
Il percorso si snoda attraverso un labirinto di baracche, gallerie, feritoie, scalette, resti della grande guerra e si svolge sulle creste delle varie cime.
Si raggiunge prima piccolo il grande Lastei (2697 m) e poi il grande Lastei (2716 m) e la cima di Costabella (2762 m). Si possono vedere alternativamente i versanti del San Pellegrino e della valle San Nicolò. Dalla forcella del Ciadin si scende per ghiaioni e pascoli al passo San Pellegrino.
L'itinerario potrebbe anche proseguire per Cima dell'uomo (2840 m), forclla Laghet, passo delle Cirelle, rigugio Fulciade per l'alta via n. 2. Dal rifugio Fulciade, si torna al passo San Pellegrino in circa un'ora per il comodo sentiero.


Difficoltà:

Primo itinerario: E;

Secondo itinerario: EEA;

Tempo di percorrenza: 6 ore;

Dislivello: 500 m salita, 650 m (se si scende con taxi dai Piani di Pezzè ) 1100 m (se discesa a piedi);

Cartografia: Tabacco 015 o 025;

Capigita: Maurizio Martignago, Tarcisio Frassetto.

Il secondo itinerario si è svolto in realtà in senso inverso rispetto a quanto descritto nel programma. Salendo dalla forcella del Ciadin e dirigendosi verso il rifugio Selle.