7 Aprile 2024: Segusino, Troi dell’acqua

Foto lungo il percorso

 

Accesso

Partenza dalla sede alle ore 8.00. In corriera si raggiunge il centro di Segusino (m 200), dove ha inizio l’escursione.

Dettaglio delll'escursione

Con la via Italia procediamo verso nord fino al bivio con la via Riva Secca, che seguiamo deviando a destra. Quando questa si biforca teniamo la sinistra (via Cal del Pont) e in leggera discesa arriviamo a un tornante, dove bisogna uscire a destra lungo una strada sterrata che dà inizio al Trodo delle Acque (tabella). Seguendo la segnaletica, costeggiamo lungamente il rumoroso torrente Riù scavalcandolo più volte con comodi ponticelli. Dopo le piogge, lo spettacolo creato dalle sue acque è assicurato. 
In circa un’ora di leggera salita raggiungiamo Stramare, pittoresca borgata dagli edifici quasi tutti ristrutturati (m 400, 1 h). Ora, seguendo le tabelle del “Trodo delle Acque”, deviamo a destra (sud) e, passando accanto alla chiesetta di San Valentino, usciamo dall’abitato e proseguiamo con un comodo sentiero che in falsopiano conduce a intercettare la strada asfaltata che sale a Milies. Con questa procediamo in salita per 200 metri e, al primo tornante, deviamo a destra lungo una comoda sterrata che ci conduce alla piccola borgata di Spinazzè (m 430, 2 h). Fin qua siamo arrivati con tutto il gruppo compatto, mentre ora si formano due comitive:
Percorso Ridotto (A)
Chi intende seguire il percorso ridotto continua con il “Trodo delle Acque” (tabella) che, dopo un breve tratto su fondo un po’ disagevole, sfiora una vistosa panchina gigante e conduce a una fontana situata presso un gruppetto di case. 
L’itinerario prosegue ora in discesa con la sterrata che, a tratti cementata, permette di rientrare comodamente a Segusino (3 h).
Percorso Completo (B)
Presso la prima casa della contrada, deviamo bruscamente a sinistra iniziando a salire in direzione di Milies. Dopo una mezz’oretta di salita impegnativa in mezzo al bosco, arriviamo a una casera ristrutturata, situata ai bordi di una bella radura panoramica. Qui la pendenza si fa più moderata e, piacevolmente, arriviamo a Case Cenòla, punto più alto del percorso (m 770, 3 h 20’). 
Da Cenòla, seguendo la sterrata, caliamo dolcemente fino a raggiungere Milies (m 680, 3 h 40’), dove è prevista la sosta per il pranzo al sacco.
Dopo la sosta, ci portiamo presso la chiesa del paese, nei cui pressi imbocchiamo il sentiero che ci riporta a Stramare percorrendo la “Strada Vecia di Milies”, antica mulattiera che transita per un cupo e interessante canyon ricco di affioramenti morenici.
Da qui, con il percorso dell’andata torniamo a Spinazzè da cui, seguendo il percorso ridotto (A), rientriamo a Segusino (6 h 30’).

 

Principali motivi d’interesse:
Le cascate del torrente Riù; il pittoresco borgo di Stramare con la chiesetta di San Valentino e la fontana del XVIII secolo ricavata da un unico blocco di roccia; le viuzze di Milies e la chiesa della Beata Vergine Maria Ausiliatrice; il canyon al fondo del quale scorre la “Strada vecia di Milies”; le cascate del torrente Riù a monte di Stramare; gli affioramenti morenici risalenti all’ultima glaciazione terminata 12.000 anni fa.  

 

 

Percorso COMPLETO

Percorso RIDOTTO

DOVE

Prealpi Trevigiane

DISLIVELLO

m 610

m 250

DIFFICOLTÀ

E

E

LUNGHEZZA

13,5 km

km 6

DURATA

6 h 30’

3 h 30’

CARTINA

Tabacco n. 070, scala 1:25.000