22 Giugno 2025: Asiago, Monte Fior

Foto lungo il percorso

Ritrovo

Partenza dalla sede alle ore 7.00. Punto di partenza dell’escursione è il parcheggio dell’area sciistica Gallio 2000 (Melette). Per raggiungerlo, dal centro di Gallio si prosegue per 350 metri in direzione di Foza (tabelle), dopo di che, svoltando a sinistra (tabella), si imbocca una strada asfaltata che in 4 km porta all'ampio parcheggio sopra citato (m 1430).

Escursione

Nella parte sud del parcheggio imbocchiamo una stradina bianca che, sfiorando la stazione a valle della seggiovia, si dirige verso est in leggera salita. In circa 40 minuti raggiungiamo la panoramica sella dove sorgono la Malga Meletta Ristecco e il Rifugio Relax & Gourmet (m 1630). Dopo aver ammirato le montagne che fanno da corona a questo magnifico luogo, proseguiamo sempre verso est e, con alcune svolte della carrabile, perdiamo un po’ di quota (circa 60 m), ignorando un paio di deviazioni sulla sinistra. Giunti al bivio di Bocchetta Slapeur (m 1606, tabelle), la comitiva si divide in due gruppi: il GRUPPO A affronta il giro completo, mentre il GRUPPO B segue il percorso ridotto.

GRUPPO A (percorso completo)
Seguendo le indicazioni per Malga Slapeur, deviamo a sinistra e in pochi minuti arriviamo a un bivio con un monumento dedicato sia ai caduti italiani sia a quelli bosniaci, che nella Grande Guerra combattevano a fianco degli austro-ungarici. Da qui seguiamo il sentiero CAI n. 861, che ci invita a deviare ancora a sinistra (est), in direzione della Selletta Stringa (tabelle). Oltrepassata la vicina Malga Slapeur (m 1628), proseguiamo su sentiero verso l’evidente Monte Fior, accompagnati dai caratteristici segnavia bianco-rossi. 
Giunti alle pendici del monte, intercettiamo il sentiero proveniente dalla Città di Roccia e lo imbocchiamo deviando a sinistra. In leggera salita, la traccia – sempre ben segnalata – aggira da nord il Monte Fior fino a raggiungere la Selletta Stringa (m 1731), piccolo valico circondato da trincee che separa il Castelgomberto dal Monte Fior. Un pannello didattico e un paio di lapidi riassumono gli eventi bellici che, più di un secolo fa, ebbero questo luogo come teatro.
Ora il sentiero n. 861, su terreno aperto, piega a destra (sud-ovest, tabella) e inizia a salire verso la vetta del Monte Fior (m 1824), che raggiungiamo in una ventina di minuti, costeggiando più volte trincee e postazioni in galleria scavate dai nostri soldati. Sulla piatta cima, un belvedere offre un panorama circolare su tutto l’Altopiano di Asiago e verso Cima d’Asta, Dolomiti di San Martino, Lagorai, Vette Feltrine e Monte Grappa. Quattro pannelli ci aiutano a dare un nome a tutte le cime visibili da questo punto straordinario.
Camminando comodamente lungo la dorsale, raggiungiamo presto la sommità del Monte Spil (m 1808) per poi scendere alla vicina Malga Montagnanova, dove ci fermiamo per il pranzo al sacco (m 1724, 4 h).
Dopo la sosta, restiamo sul sentiero n. 861 che, in pochi minuti, ci porta ad affacciarci dall’alto sulla Città di Roccia. Una breve discesa ci conduce al cospetto di questa meraviglia naturale, creata dall’azione millenaria del carsismo e dall’alternarsi dei cicli di gelo e disgelo. Eleganti torri e “libri” di roccia di rosso ammonitico si susseguono alle pendici occidentali del Monte Fior per oltre un chilometro, lungo il quale è impossibile non fermarsi a scattare fotografie (nota: il rosso ammonitico è una roccia sedimentaria calcarea di origine marina, di colore rosso per la presenza di ossidi di ferro, contenente frammenti fossili come conchiglie di ammoniti e altri organismi marini).
Terminato il giro attorno al Monte Fior, scendiamo lungo il sentiero dell’andata (tabella), raggiungiamo Malga Slapeur (m 1628) e l’omonima bocchetta (m 1606), da cui rientriamo al punto di partenza seguendo il percorso effettuato dal Gruppo B.

GRUPPO B (percorso ridotto)
Al bivio teniamo la stradina di destra (CAI n. 858, tabella) diretta a Malga Meletta Davanti. In circa mezz’ora, su terreno aperto e panoramico, arriviamo alla malga, composta da lunghe stalle e da due edifici ristrutturati ad uso abitativo (m 1693). Il panorama verso il Monte Fior, il Monte Grappa, parte della pianura e la conca di Asiago è davvero magnifico.
Proseguiamo ora lungo il tratturo diretto a nord e, camminando sul facile crinale prativo, giungiamo al monumento eretto alla memoria tenente ventunenne Raffaele Stasi, caduto durante la Grande Guerra e medaglia d’ro al valore militare. Da qui, continuiamo in leggera e comoda salita fino a raggiungere il punto più alto del nostro percorso (m 1730), dove è previsto il pranzo al sacco. Dopo la pausa, scendiamo parallelamente all’impianto di risalita fino a raggiungere la sella con Malga Meletta Ristecco  e il Rifugio Relax & Gourmet (m 1630), già vista in precedenza. Da questo punto, rientriamo al punto iniziale seguendo a ritroso la via dell’andata.

Principali motivi di interesse: Gli ampi panorami; le opere militari della Grande Guerra sul Monte Fior; la Città di Roccia; le malghe Meletta Ristecco, Slapeur, Montagnanova e Meletta davanti. 

ALTOPIANO ASIAGO

Percorso ridotto (B)

Percorso completo (A)

DISLIVELLO

m 390

m 650

QUOTA MAX

m 1730 (Meletta di Gallio)

m 1824 (Monte Fior)

DURATA

4 h 30’

7 h 30’

DIFFICOLTÀ

E

E

LUNGHEZZA

9 km (accorciabile)

16 km

CARTINA: Tabacco n. 050, scala 1:25000