16 Giugno 2024: Asiago, malga Bertiaga
Testo tratto dal libro “Escursioni sull’Altopiano di Asiago”
di Ennio Poletti, Edito da Editoriale Programma
Foto lungo il percorso
Accesso
Partenza dalla sede alle ore 7.30 per Lusiana, altipiano di Asiago. Da Bassano del Grappa si seguono le indicazioni stradali per Asiago, che conducono a percorrere la SP 72 diretta all’Altopiano. Oltre Conco, si supera di mezzo chilometro l’abitato di Bocchetta Galgi, quindi si gira a sinistra seguendo le indicazioni stradali per Lusiana. Dopo meno di 3 km, si svolta a destra verso il Monte Corno (tabella) e si avanza fino a Bocchetta Granezza, dove uno ampio spiazzo, permette di parcheggiare la corriera (m 1270).
Dettaglio delll'escursione
Dal parcheggio avanziamo in leggera salita lungo la stradina asfaltata diretta a est, verso l’evidente monumento ai partigiani caduti nella Guerra di Liberazione. Oltrepassato l’ingresso del Giardino Botanico, arriviamo nei pressi della Malga Corno, dove c’è un incrocio di sentieri con alcune tabelle; qui deviamo a destra (sud-est) e, trascurando la stradina che scende, imbocchiamo quella che avanza in piano piegando verso est.
Inizia qui un bellissimo tratto su sterrata costantemente aperto verso la pianura, dove gli inconfondibili profili dei Colli Euganei e Berici emergono appena velati dalla foschia. Lasciata in basso a destra la Malga Campo Ovest, giungiamo a un bivio (m 1310), dove andiamo a destra fino a calare alla panoramica radura dove sorge la Malga Campo Est (m 1285).
Fin qui si arriva facilmente perché il terreno è sempre aperto e la segnaletica adeguata, ma per proseguire oltre l’edificio, in mancanza di indicazioni e di traccia evidente, serve un po’ di attenzione. Infatti, bisogna aggirare da nord la staccionata che recinge il complesso, lasciare a destra il porcile e poi scendere verso sud-est (destra) per un’esile traccia sui prati in direzione di una piccola sella. In tutto dalla malga sono circa 100 metri.
Alla sella suddetta, deviamo ad angolo retto verso sinistra (nord-est) per scendere in un impluvio vallivo dove, ritrovato il sentiero ben marcato, entriamo nella vegetazione.
Il segnavia giallo che identifica il nostro percorso lo troveremo poco più avanti, sui tronchi degli alberi. Attraverso un bosco misto di faggi e abeti rossi, caratterizzato da un tappeto di massi calcarei affioranti (carsismo a blocchi), trascuriamo alcune deviazioni laterali che salgono alla nostra sinistra e continuiamo a scendere.
Giunti a Bocchetta Campo Rossignolo (m 1177, tabelle), con un’ampia strada bianca proseguiamo a sinistra (nord-est) in direzione dell’omonima malga, ormai prossima.
In piano, passiamo vicino a ciò che resta del Centro Logistico Francese (tabella), presidio dei nostri alleati d’oltralpe nella fase finale della Grande Guerra, e arriviamo alla malga suddetta, che sorge a destra un po’ discosta dalla carrabile (m 1160, 1 h 45’).
Presso la struttura, durante il periodo dell’alpeggio, si può usufruire di un servizio di ristoro a base dei prodotti aziendali e acquistare formaggi.
Qui, si formano due gruppi:
GRUPPO A (percorso ridotto)
Qualche minuto più a nord della malga (circa 150 m), alla nostra sinistra (ovest) si stacca il sentiero del rientro, che inizia in corrispondenza di un pannello didattico.
Con una bella mulattiera militare che corre fra conifere e blocchi calcarei ricoperti di muschio, prendiamo piacevolmente quota assistiti da qualche segnavia giallo impresso nei tronchi degli alberi. Giunti a intercettare una stradina forestale (m 1250), la seguiamo per una decina di minuti in salita verso destra (nord); con qualche tornante ci alziamo di circa 25 m di quota arrivando a un bivio (m 1275), dove deviamo a sinistra. Ora con facili saliscendi camminiamo in costa per circa 1 km fino ad arrivare a uno spiazzo, dove intercettiamo il sentiero CAI n. 886 (segnavia bianco-rosso). Seguendo quest’ultimo in salita (destra) in una decina di minuti arriviamo al ristrutturato Bivacco Rossingroba (m 1313). L’edificio presenta una parte abitativa, normalmente chiusa, affiancata da un ripostiglio sempre aperto che in caso di necessità può offrire riparo.
Dopo una breve sosta, proseguiamo in falsopiano con la stradina verso sud-ovest e, sfiorate alcune radure con candidi “libri di roccia” affioranti, arriviamo nei pressi di Malga Campo Est (m 1285), dove intercettiamo la sterrata già percorsa all’andata con la quale rientriamo al punto di partenza (m 1270, 5 h).
GRUPPO B (percorso completo)
Dietro l’edificio principale, imbocchiamo un viottolo con segnavia gialli che, uscito quasi subito dal bosco, accede a una radura oltre la quale, con un’ampia curva in senso orario, prosegue lungo una striscia di prato diretta a sud-est.
Nell’erba la traccia non è molto evidente, ma è difficile sbagliare; infatti, guardando con attenzione verso la fine della fascia erbosa si vede chiaramente la prosecuzione del sentiero.
In leggera salita, su terreno in parte acquitrinoso, avanziamo verso la punta del pascolo, dove, entrati nel bosco (segnavia gialli), iniziamo a risalire in modo deciso un piccolo impluvio caratterizzato da molti massi affioranti (carsismo a blocchi). Questo è l’unico punto dell’itinerario in cui si guadagna una cinquantina di metri di quota su sentiero di montagna propriamente detto.
Presto intersechiamo una strada forestale che seguiamo verso sinistra (nord-est). In leggera salita, trascurando due deviazioni che conducono a una cava, arriviamo alla tabella che segnala la Malga Bertiaga di dietro, che raggiungiamo in dieci minuti deviando a destra (m 1343, 3 h).
Il complesso, formato da due edifici a uso abitativo e lunghe stalle, sorge a poche decine di metri dalla sommità del Monte Bertiaga ed è affacciato alla pianura veneta, che si allunga a sud appena interrotta dai Colli Euganei e Berici.
Per godere appieno del panorama, ci portiamo sulla piatta cima del monte suddetto, dove il giro d’orizzonte diventa circolare. Da est a ovest possiamo distinguere il Monte Grappa, il Col nudo, il Monte Serva, il Gruppo Schiara, il Parco delle Dolomiti Bellunesi, le Pale di San Martino e le cime che coronano da nord l’Altopiano di Asiago.
Seguendo le tracce nel prato, caliamo a nord-ovest verso un’evidente pozza d’abbeveraggio, aggirata la quale puntiamo verso nord-ovest calando verso un evidente impluvio vallivo. Non c’è segnaletica, ma il terreno è facile e consente di scendere in sicurezza. Appena entrati nella vegetazione, il sentiero si fa molto più evidente e sugli alberi appare qualche segnavia giallo.
Oltrepassato di 150 metri un laghetto. il sentiero s’immette in una strada forestale con la quale proseguiamo a sinistra (ovest).
Circondati da un fitto bosco misto, con modesti saliscendi aggiriamo da occidente il Monte Bertiaga e, sfiorando numerose doline, in una ventina di minuti ritorniamo alla tabella con la scritta “Malga Bertiaga di dietro”, già vista sulla via dell’andata.
Qui, ripercorrendo un tratto della strada usata in salita, scendiamo in direzione sud senza deviare dalla via principale.
Usciti dalla vegetazione, aggiriamo un ampio laghetto lasciando a sinistra un paio di deviazioni e, arrivati a un’altra pozza d’abbeveraggio, deviamo a destra (nord-ovest) in direzione della Malga Camporossignolo.
Costeggiando il versante settentrionale del Monte Campantile, in lieve discesa passiamo accanto a una zona umida con due laghetti e ritorniamo alla malga suddetta.
Da questo punto il rientro a Bocchetta Granezza, punto da cui siamo partiti, avviene seguendo l’itinerario già indicato nel percorso ridotto (m 1270, 7 h).
Principali motivi d’interesse
Malga Corno; Malga Campo Ovest; Malga Campo Est; Malga Camporossignolo; Malga Bertiaga di dietro; Bivacco Rossingroba; il panorama circolare offerto dalla sommità del Monte Bertiaga; le numerose pozze d’abbeveraggio; gli inghiottitoi carsici; i segni del carsismo a blocchi.
DOVE: Altopiano di Asiago
PARTENZAARRIVO: Bocchetta Granezza (m 1270), Lusiana-Conco (VI)
CARTINA: Tabacco n. 050, scala 1:25000
QUOTA MAX: m 1356 (Monte Bertiaga)
DIFFICOLTÀ: E-
DISLIVELLO: m 250 (escursione ridotta); m 500 (escursione completa)
DURATA: 5 h (escursione ridotta); 7 h (escursione completa)
LUNGHEZZA: km 8 (escursione ridotta); km 15 (escursione completa)