21 Settembre 2014 – Passo Rolle Juribello, Colbricon

Foto lungo il percorso

 

Programma

Partenza dalla sede alle ore 6.00 con autobus per Passo Rolle. Il punto partenza si trova nei pressi dell’ampio parcheggio situato appena a qualche centinaio di metri dal Passo Rolle (TN), in direzione di San Martino di Castrozza (1960m).

Escursione

Dal parcheggio seguiamo per una decina di minuti la stradina bianca per la Baita Segantini. Ad un incrocio con tabelle, seguiamo il sentiero CAI senza numero che si dirige verso la Malga Juribello.
Una bellissima traccia inizia a percorrere in piano il versante occidentale del Castellaz, con i sui alpeggi brulicanti di animali al pascolo. Camminando molto piacevolmente arriviamo alla “Busa” di San Giovanni (1950m, 35’), dove improvvisamente appare, in lontananza a destra (nord-est), l’inconfondibile parete sud della Marmolada. Perdendo un po’ di quota giungiamo alla bella spianata dove sorge la Malga Juribello, magnifico complesso ristrutturato presso il quale ci si può concedere una piacevole pausa (1868m, 55’).
Tutt’intorno, nei prati, cavalli e asinelli pascolano liberi incuranti del nostro passaggio. Con la forestale a ovest della malga, scendiamo dolcemente finché, oltrepassato di qualche minuto il ponticello sul Rio Juribello, incontriamo un bivio (1790m, 1h 30’).
Qui pieghiamo a sinistra imboccando la comoda traccia CAI denominata “Sentiero dei Cacciatori”. Guadagnando qualche decina di metri di quota, attraversiamo in costa il Bosco di Costoncella fino a intersecare (1850m, 2h) la SS50 che da Predazzo sale al Passo Rolle. Senza camminare sulla strada asfaltata arriviamo per prati alla vicina Malga Rolle (1900m, 2h 10’) e, attraversata la statale, iniziamo a seguire il sentiero CAI n.348 in direzione dei Laghi di Colbricon. Sfiorato il Ristoro “la Baita”, comodamente e con dislivello trascurabile, giungiamo al Rifugio Colbricon (1927m, 3h). Ora siamo in riva ai due magnifici specchi d’acqua che, a quote leggermente diverse, occhieggiano fra le aspre cime della Cavallazza e del Monte Colbricon.
A questo punto del percorso, la comitiva si divide in due gruppi.

Il GRUPPO 1, formato da coloro che rientrano al Passo Rolle senza salire alla Cavallazza e il GRUPPO 2, costituito invece da coloro che raggiungono il Passo Rolle percorrendo il ripido e impegnativo sentiero di cresta della Cavallazza  e della Cavallazza Piccola.

  • GRUPPO 1: dopo aver percorso il sentiero intorno ai due laghi e aver pranzato al sacco nelle morbide rive settentrionali di quello più basso, con il sentiero dell’andata torniamo al Ristoro “la Baita” e poi, con la traccia che risale l’evidente pista da sci, giungiamo al Passo Rolle (1980m). Durante la risalita, siamo accompagnati dal Cimon della Pala, dalla Vezzana e dai Bureloni che, davanti a noi, vediamo sorgere sempre più eleganti e imponenti dai prati. Un breve tratto di strada asfaltata in discesa ci riporta dal passo al punto di partenza (1960m, 6h).
  • GRUPPO 2: con ripido e faticoso sentiero rimontiamo la spalla occidentale della Cavallazza e, con belle aperture panoramiche verso i due laghetti di Colbricon e verso l’omonima cima, giungiamo alla croce di vetta, dove è prevista la sosta per il pranzo al sacco (2324m, 4h 30’).
    Dopo la pausa, caliamo alla forcella (2226m) che ci separa dalla Cavallazza Piccola per poi risalire alla cima di quest’ultima, dove possiamo visitare numerose postazioni della Grande Guerra. Il sentiero che accede alle opere militari corre lungo una esposta cengia che, attrezzata in diversi punti, offre una spettacolare visione delle Pale di San Martino.
    Per il rientro al Passo Rolle abbiamo due possibilità: continuare col sentiero di cresta, oppure tornare alla forcella già citata per poi calare al Lago Cavallazza e, quindi, al parcheggio sotto il valico (1960m, 7h).

 

Note

I principali motivi di interesse sono: panorami verso Cima Juribrutto, Cima Bocche, Castellaz, Marmolada e Pale di San Martino; la Malga Juribello; i laghetti di Colbricon e della Cavallazza; le panoramiche cime della Cavallazza e della Cavallazza Piccola; le postazioni militari della Grande Guerra sulla Cavallazza Piccola; il contrasto che domina il percorso fra le rocce dolomitiche (sedimentarie) e quelle magmatiche dei Lagorai.

Difficoltà: Gruppo1: E (facile), Gruppo2: EE;

Tempo di percorrenza:  Gruppo1: 6 ore, Gruppo2: 7 ore;

Lunghezza: Gruppo1: 12 ore, Gruppo2: 14 ore;

Dislivello in salita e discesa:  Gruppo1: 250m, Gruppo2: 700m;

Altitudine massima: Gruppo1: 1993m, Gruppo2: 2324m;

Punto di partenza: Passo Rolle (TN);

Cartografia: Zanetti n.18, scala 1:30000, oppure Tabacco n.22, scala 1:25000.