Categoria: 2011
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22 maggio 2011 - Caporetto

Programma:

 

Partenza dalla sede alle ore 6.00.

Escursione:

Il percorso storico non presenta difficoltà rilevanti, anche se è consigliabile fare attenzione nella discesa dal Tonokov Grad, vista la rapidità e l'arditezza delle scalinate.

Dal parcheggio, passando per la piazza centrale del paese,  prendiamo la strada asfaltata, affiancata dalle stazioni della Via Crucis,  che in breve ci porterà sul Gradic, all' Ossario Italiano, costruito nel Ventennio, da dove possiamo ammirare il panorama su Caporetto e sulla bassa valle dell'Isonzo di Kobarid. Visitiamo il sacello e la chiesetta di s. Antonio e, poi, possiamo continuare il tragitto che prosegue per la stradina sterrata,  situata alla sinistra del parcheggio del mausoleo. Il sentiero boscoso porta, in lieve salita, al Tonokov grad, un colle molto ripido e roccioso che, nei secoli, venne scelto come posto di abitazione, ricovero, fortificazione e presidio militare, per la sua posizione strategica; si parla già dal periodo mesolitico fino alle guerre più recenti. - Tempo un' ora dalla partenza.

Visitiamo il sito archeologico e poi scendiamo, prima per sentiero boschivo, e poi, su trinceramenti della prima guerra, per delle scalinate molto ardite e munite di cordino metallico, per evitare brutte cadute, siamo sulla strada asfaltata sottostante, attraversata la quale possiamo proseguire il sentiero che, con gradini in legno e trincee, scende verso la valle dell'Isonzo, più precisamente, sulle sue rive, per attraversare la forra dell'Isonzo, per mezzo del Ponte sospeso (Brv cez Soco), lungo 51'5 metri. Lo si attraverserà a scaglioni di 15 – 20 persone, per non sovracaricarlo. Attraversato il ponte, continuiamo seguendo le indicazioni per la Cascata del torrente Kozjak (Slap Kozjak); il Kozjak è un affluente di sinistra dell'Isonzo, che nasce sulla montagna Krncica, a 2142 m di altezza, e attraversando molte forre durante il suo tragitto prima di immettersi nell'Isonzo, forma 6 cascate di cui la penultima è quella che visiteremo. La penultima cascata, detta il Grande Kozjak, alta 15 mt, si trova in una specie di sala sotterranea, sul tipo carsico, che permette di vedere e sentire il fragore della sua caduta nelle verdi-azzurre acque del Kozjak. Ci sono passerelle in legno e la si visiterà  scaglionati, facendo molta attenzione a non scivolare e cadere in acqua. - Tempo 2 ore dalla partenza.

Sulla via del ritorno dalle cascate del Cozjak (l'ultima cascata si trova sotto il ponte), prendiamo un sentiero , alla nostra sinistra, che ci condurrà, salendo, alle opere di fortificazione italiane della Grande Guerra  (Pod Lojtri); troviamo trincee, una postazione di mitragliatrice, un osservatorio e poco lontano, una caverna di ricovero attrezzata, con le sembianze dell'entrata delle vecchie miniere. - Sosta pranzo - Scendiamo dal Pod Lojtri continuando il sentiero e piano piano sbuchiamo su una strada sterrata che confluisce in un ampio campo verde e un parcheggio, e, da qui ci troviamo sulla strada asfaltata per Dreznika. Proseguiamo per il Ponte Napoleone (Napoleonov Most) da dove possiamo ammirare la bellezza della forra che l'Isonzo si è scavato nei secoli.

Con pazienza per strada asfaltata arriviamo a Caporetto,  al Museo Storico, inaugurato nel 1990, che ci testimonia quanto accadde, sul fronte dell' Isonzo, durante la Prima Guerra Mondiale, con particolare attenzione sulla Dodicesima Offensiva dell'Isonzo, ai più nota come Battaglia di Caporetto, la più famosa e imponente battaglia, nella storia dell'umanità, avvenuta in zone montuose, nonché la più grande e riuscita operazione di sfondamento durante la Grande Guerra. Il museo merita una visita. Ci si ritrova alle corriere al parcheggio.

 

Note:

Tracciato immerso nella natura e nella storia, nella valle dell'Isonzo.

Difficoltà: T.

Dislivello: circa 200 m.

Lunghezza: 5 Km.

Tempo di percorrenza: dalle 3 alle 5 ore.

Capigita: Maurizio Martignago, Elia Zanatta e Marco Flora

 

Foto lungo il percorso