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5 giugno 2011 - Citta' di roccia

Programma

Partenza dalla sede alle ore 7.00.

 Escursione

Dal parcheggio presso la chiesa di Foza seguiamo la strada verso Enego per alcune centinaia di metri fino a raggiungere la frazione Cruni, dove troviamo le tabelle con le indicazioni del sentiero n.860. Percorriamo in salita la nuova stradina asfaltata e quando il n.860 si biforca teniamo il ramo di destra, verso la Val Vecchia.

Dopo un tratto di sentiero torniamo, per breve tempo, sulla strada per poi inoltrarci definitivamente nel bosco e giungere alla radura  del Pian della Futa (m 1325, 45’).

La traccia, sempre larga e ben segnalata, risale dolcemente la Val Vecchia passando in mezzo a distese di soldanelle (maggio) e, in località Kemple, confluisce sulla forestale (m 1576, 1h 40’) che sale dalla Malga Fratte, sita sulla strada che da Foza porta a Marcesina. Qui andiamo a sinistra e dopo aver superato la Bocchetta Lora arriviamo alle stalle (m 1650, 2h) della malga omonima con l’edificio principale visibile leggermente più in alto, alle falde del Monte Fior.

Senza salire fino alla Malga Lora, pieghiamo a destra lungo il prato e sfiorando prima un Cimitero di Guerra poi una “posa” dall’acqua rossastra, giungiamo alla Selletta Stringa (m 1731, 2h 20’), ampio passo che separa il Monte Fior dal Monte Castelgomberto. Con un ultimo tratto in salita sui pendii di quest’ultimo, passiamo davanti ad alcuni massi con ammoniti fossili (periodo Mesozoico, da 250 a 65 milioni di anni fa) in bella evidenza e raggiungiamo la cima, dove sorge il monumento al Gen. Euclide Turba, eroe della Prima Guerra Mondiale (m 1771, 2h 30’).

Sotto di noi si estende l’enorme Piana di Marcesina, contornata dalle vette settentrionali dell’Altopiano di Asiago. Più lontano, il panorama abbraccia il Monte Coppolo, le Vette Feltrine, i Lagorai e le Pale di San Martino. Dalla vetta del Monte Castelgomberto, seguendo il percorso militare della Grande Guerra che si sviluppa lungo il suo profilo nord-occidentale, scendiamo di nuovo alla Selletta Stringa (m 1731, 3h 10’) passando all’interno di trincee e postazioni che una lodevole opera di recupero ha reso visitabili.

Dalla sella proseguiamo col n.861 verso la cima del M.te Fior, che raggiungiamo dopo aver costeggiato una lunga e contorta trincea (m 1824, 3h 30’). Procediamo ora in cresta panoramica e passando per la cima del M.te Spil (m 1806, 3h 45’) caliamo alla C.ra Montagna Nova (m 1724, 4h), dove facciamo una lunga sosta per il pranzo al sacco. Siamo nell’alta Val Miela che percorreremo in costa verso nord lungo le pendici occidentali dei monti Spil e Fior i quali, anche su questo versante, recano i segni indelebili del passaggio della Grande Guerra. A nord della Malga comincia l’affascinante percorso attraverso la “Città di Roccia”, preannunciato dalle prime forme di erosione presenti nelle stratificazioni vicino all’edificio.

Inizialmente, rispetto alla casera, perdiamo un po’ di quota ma poi, pressoché in piano, transitiamo per un ambiente pieno di fascino, dove in seguito all’azione congiunta dei ghiacci e delle piogge le rocce hanno assunto forme bizzarre, talvolta estremamente eleganti. Al termine di questo spettacolo, che induce una forte riflessione su ciò che la natura è capace di fare quando la si lascia in pace, sfioriamo M.ga Slapeur (m 1628, 5h 30’) per entrare nei verdi alpeggi ondulati dell’alta Val Miela.

Dopo aver solcato lungamente l’ampio anfiteatro prativo posto a sud della malga, la traccia si restringe e inizia a calare più decisa lungo l’impluvio della valle fino a raggiungere la strada asfaltata (m 999, 7h) che collega Gallio a Foza. Verso la fine della discesa il sentiero supera un paio di balze abbastanza ripide con fondo sassoso che, comunque, a parte un leggero disagio, non rappresentano alcun pericolo per chi le percorre.

Note:

Le testimonianze della Grande Guerra sui monti Fior, Castelgomberto, Spil; la Città di Roccia con le sue forme eleganti; gli ampi panorami; le malghe Lora, Montagna Nova, Slapeur.

Difficoltà: E.

Dislivello in salita: 800 m

Dislivello in discesa: 890 m

Quota massima: 1824 m

Lunghezza: 14 km

Tempo di percorrenza: 7.00 ore soste incluse.

Cartografia: Sez. VI CAI Altop. Dei Sette Comuni, foglio n°2 1:25000.

Capigita: Tarcisio F, Ennio P.

Foto lungo il percorso