17 aprile 2011 - Val Trippera, sorgenti del Crevara.

Foto lungo il percorso

Programma

Partenza dalla sede alle ore 7.30, arrivo a San Pietro di Feletto alle ore 08.30 circa.

Al parcheggio del piazzale della chiesa ci attende la guida che ci farà visitare l'antica pieve di epoca longobarda. La visita guidata durerà poco più di mezz'ora.

 

Escursione

Dal parcheggio attraversiamo la strada e imbocchiamo il sentiero della Val Trippera, (cartello segnaletico); si passa in mezzo ad alcune case fino ad arrivare in un vigneto, lo attraversiamo in largo e poi svoltiamo a destra e lo percorriamo in lungo fino alla fine. Da qui svoltiamo a sinistra per entrare nel bosco, prendendo un sentierino poco segnato; camminiamo per 5 minuti e ci troviamo di fronte alla prima sorgente del Crevada. Da qui si segue sempre il corso del torrente anche perché il sentiero è poco segnalato, pertanto l'unico riferimento è il corso d'acqua. Il corso del torrente Crevada è un alveo incassato fra pareti di roccia; l'erosione dell'acqua ha creato suggestive conformazioni rocciose, rendendo la Val Trippera una zona fluviale molto suggestiva e rara per il nostro territorio.

Dopo due ore circa dalla partenza arriviamo ai ruderi del molino Crevada, secondo per importanza solo al più famoso Molinetto della Croda; proseguiamo sempre seguendo il torrente, con una piccola deviazione per andare a vedere molto da vicino un'altra sorgente. Poi rientriamo lungo il corso principale dove il sentiero a un certo punto finisce (problemi con proprietà private); noi usciamo in un vigneto, entriamo in un cortile privato fino ad arrivare a una strada asfaltata, la percorriamo per circa 300 metri fino ad incrociare una stradina alla destra (cartello segnaletico 020). Si prende la strada alla destra, si scende fino ad entrare in un bosco, si risale e si arriva ad un borgo di case; si prende la strada a destra, la si percorre fino ad entrare in una tenuta coltivata a vigneto, in mezzo al quale si erge un bellissimo roccolo (ore 2.00 circa dal molino Crevada).

Dopo aver fatto la pausa pranzo sotto il roccolo, prendiamo un sentiero in mezzo al vigneto (cartello segnaletico 020, il Landron), visitiamo il Landron e, usciti dal sentiero, prendiamo una strada bianca che si percorre fino ad arrivare alla strada asfaltata, punto di arrivo della nostra escursione (ore 1.00 dal roccolo).

Note . Si consiglia l'uso di scarponcini o scarpe alte perché il percorso è molto umido. Seguire i capigita perché il percorso è poco segnalato. Pranzo al sacco.

 

Difficoltà: percorso escursionistico per tutti.

Dislivello in salita: 200 m

Dislivello in discesa: 400 m

Tempo di percorrenza: 5.00 ore senza soste e senza la visita alla pieve.

Cartografia: carta Danilo Zanetti 7.

Capigita: Girolamo Michielin, Daniele Beltrame, Lino Zanatta, Adriano Sorze.