10 ottobre 2010 - Val Carazzagno

Partenza dalla sede alle ore 7.30 in pullman o auto. In prossimità di Arsiè, lungo la nuova strada che collega Feltre con la Valsugana, si prende la deviazione per Rocca che si raggiunge dopo un paio di chilometri. Dal centro abitato ci si dirige verso il cimitero, dove si può parcheggiare (m 290).

Escursione

Dal parcheggio seguiamo le indicazioni per Carazzagno (n° 7) e con un ponte sospeso (ponte Polo) attraversiamo una strettoia del lago di Corlo. Sulla sponda opposta troviamo il sentiero che conduce alla graziosa contrada di "Forzeleta" (m 524, 45’) con edifici quasi tutti ristrutturati, ma ormai abitati solo saltuariamente. Pochi minuti prima di arrivare nel paesino, lungo il sentiero, si passa davanti a un "caserin del latte" ristrutturato e visitabile. Il piccolo locale coi muri di pietra a secco un tempo veniva usato dagli abitanti del posto per la conservazione del latte e dei suoi derivati.

Dalla contrada Forzeleta riprendiamo la salita seguendo le indicazioni per Case Geremia e col di Baio site nei pressi di un capitello all'ingresso del borgo. Arrivati all'ultima casa del paese, abbandoniamo il sentiero segnato (all'epoca del sopralluogo, 2008, franato) per assecondare una deviazione che sale dietro l'edificio. Ora il sentiero è privo di segnaletica, ma sempre ben evidente e univoco. Seguendo la traccia, passiamo in rassegna alcuni vecchi insediamenti molto interessanti: C.ra Ancei (m 650), C.ra Zanchi (m 704) e infine Casoni Bassani (m 760) dove, poco oltre il gruppo di case, troviamo anche una "spelonca" (caverna adibita a ghiacciaia, cantina) in ottimo stato di conservazione. Il sentiero è sempre bellissimo, e i colori dell’autunno lo rendono ancora più affascinante. Proseguiamo in costa fino a intercettare una strada boschiva nei pressi di un tornante. Qui procediamo in salita fino a raggiungere Casoni Tenina e Case Geremia (m 870) in bellissima posizione panoramica sulla Val Carazzagno. Questo è un luogo "magico". La forma ad "L" di questa valle impedisce ai rumori della pianura di invadere questo lembo remoto del Monte Grappa, un tempo ricco di vita. Qui, il silenzio è quasi totale...

Per il rientro, ripercorriamo la strada boschiva da dove siamo venuti. Al tornante già citato ignoriamo la deviazione a destra in costa che ci riporterebbe ai Casoni Bassani e procediamo in discesa per la strada che dopo un po’ diventa sentiero. A quota 542 m si attraversa l'antico borgo di Case Fumegai, completamente abbandonato, ma molto interessante per l'architettura dei suoi edifici. Subito a valle dell’antica contrada, con una piccola deviazione a sinistra dal sentiero principale, visitiamo una rumorosa sorgente carsica che alimenta un torrentello che poi si getta nel Lago di Corlo.

Ritorniamo sul sentiero e in breve giungiamo a Scoccau, vicino a Forzeleta. Da qui, in discesa lungo la stradina asfaltata, attraversiamo un piccolo insediamento di nome Boldi e arriviamo al parcheggio di Rocca.

Note:

  • L’itinerario segue sentieri segnati sulle cartine fino alla località Forzeleta, poi occorre procedere lungo sentieri o stradine senza segnaletica, ma comunque ben riconoscibili. Questa valle è particolarmente interessante in autunno quando i boschi si accendono dei colori caldi di questa stagione;
  • Principali motivi di interesse: antichi insediamenti, un "caserin del latte", colori autunnali, il silenzio della testata della valle, una rumorosa sorgente carsica, una bellissima mulattiera con varie massicciate che collega le casere nella parte mediana del percorso.

Difficoltà: E.

Tempo di percorrenza: 5 ore 30'.

Dislivello in salita: 600 m circa.

Dislivello in discesa: 600 m circa.

Cartografia: CAI VI, M. Grappa 1:25000.

Capigita: Ennio Poletti – Elia Zanatta.