Categoria: 2010
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11 luglio 2010 - Traversata Campolongo – Pordoi

 

Partenza dalla sede alle ore 6.00, in pullman.

Escursione:

PERCORSO (A): Dal Passo Campolongo (m 1875) si segue il sentiero n° 638 che in meno di un’ora permette di arrivare alla stazione di partenza della seggiovia Vallon (m 2200). Con l’impianto di risalita ci si porta a 2537 m di quota da cui, in 10’, si raggiunge il Rifugio Kostner (Vallon) ormai in vista (m 2517). Quasi di fronte al rifugio, verso ovest, seguendo le indicazioni “Lichtenfels” n° 672, entriamo un una stretta valle ghiaiosa circondata da pareti quasi verticali e la percorriamo quasi fino al fondo per poi risalire il suo ripido versante sinistro idrografico (nord) aiutati da alcune corde metalliche. Questo breve tratto attrezzato del sentiero presenta una lieve esposizione per cui occorre avanzare con un po’ di cautela e col cordino di sicurezza. Procedendo in gruppo numeroso, è consigliabile indossare anche il caschetto di protezione. Superato il tratto ripido, il sentiero continua con pendenza più moderata fino a portarsi alla testata del vallone che viene attraversata da nord a sud con una cengia aerea molto panoramica dalla quale il Rifugio Kostner appare sotto di noi oltremodo minuscolo. Terminata la cengia, si sbuca in un bellissimo avvallamento dal quale è possibile vedere in successione il Piz Lech Dlace, la Cresta Strenta e il Piz Boè. La traccia, sempre in ambiente bellissimo con panorami strepitosi, raggiunge con una facile corda fissa e per roccette la sommità del Piz Lech Dlace (m 3011), quindi supera la Cresta Strenta e attraverso la F.lla dai Ciamorces (m 3110) raggiunge la Capanna Piz Fassa posta in cima al Piz Boè (m 3152). Circa 2 ore e 30’ dal Rif. Kostner. Qui si è colpiti dal panorama a 360° che questo “facile tremila” sa offrire, ma anche dall’affollamento propiziato dalla presenza della funivia del Passo Pordoi che a 2950 m di quota scarica a getto continuo turisti d’ogni sorta. La discesa avviene lungo il sentiero n° 638 che percorrendo il ripido versante ovest del Piz Boè, con la presenza di alcune funi metalliche, conduce in circa un’ora alla confluenza col n° 627. Da qui si prosegue per quest’ultimo fino alla F.lla Pordoi (m 2829) e, quindi, con la traccia che taglia a tornanti il ripido ghiaione, raggiungiamo il Passo Pordoi (m 2238). Circa 3 ore dal Piz Boè.

Difficoltà: EEA.

Tempo di percorrenza: 6 h 30' circa, soste escluse e seggiovia.

Dislivello in salita: 950 m circa.

Lunghezza: 13 Km

Cartografia: carta Tabacco 07.

PERCORSO (B): Dal Passo Campolongo (m 1875) si segue il sentiero n° 636 che in meno di un’ora permette di arrivare ai “Bec de Roces” (m 2200). Questo luogo si caratterizza per la presenza di arditi pinnacoli di roccia dolomitica in mezzo ai quali il sentiero si incunea per offrire anche interessanti squarci panoramici verso sud, dove troneggia il massiccio della Marmolada. Poco oltre abbandoniamo il n° 636 e assecondiamo, in successione, il n° 637 e il n° 638 che ci permettono di raggiungere, con un’altra ora di cammino, il Rifugio Kostner (m 2517). Dopo la sosta al rifugio, riprendiamo il n° 638 verso sud percorrendo la traccia bassa che passa in prossimità di un bellissimo lago senza nome(m 2555) sulle cui acque si specchiano i lontani massicci del Monte Pelmo e del Monte Civetta. Anche qui una sosta è d’obbligo. Una volta ripartiti, seguiamo il sentiero n° 638 in costa verso sud fino alla Gran Valacia e da qui il n° 626 che, con qualche saliscendi, percorre in un susseguirsi di panorami grandiosi tutta la balza del Sella fino ad incrociare a quota 2540 m il n° 627 che scende dalla F.lla Pordoi (2 ore circa, dal lago). Per quest’ultima traccia si scende direttamente al Passo Pordoi.

Difficoltà: E.

Tempo di percorrenza: 5 h circa, soste escluse.

Dislivello in salita: 750 m circa.

Lunghezza: 9 Km

Cartografia: carta Tabacco 07.

Capigita: Lino Zanatta, Alessandro C.