4 Luglio 2010 - Traversata Caldenave/Cengello

Programma:

Avvicinamento in auto, Partenza dalla sede alle ore 7.00. Da Grigno, in Valsugana, si seguono le indicazioni per il ristorante "il Crucolo", che si supera di qualche chilometro fino a raggiungere il parcheggio con la segnaletica CAI presso un ponticello di legno in località Tedon (m 1350). In tutto, 10 Km da Grigno di buona strada asfaltata in salita.

 

Escursione:

Si parte da Tedon (m 1350) col sentiero n° 332 e si costeggia il rio Caldenave che con le sue cascatelle offre una piacevole e rumorosa compagnia. Superato facilmente un ultimo tratto ripido, il sentiero giunge in una valle molto aperta dove si ritrova lo spumeggiante torrente incontrato in salita che ora con le sue anse solca silenzioso una magnifica radura. Siamo nella Val di Caldenave inferiore (m 1780; 1 h 30'). Sicuramente uno dei posti più belli che si possano incontrare nei Lagorai. Ora si punta al Rifugio "Claudo & Renzo" che si raggiunge in dieci minuti. Anche qui, un'altra sorpresa. Oltre la costruzione si apre un'altra valle simile a quella appena percorsa che si estende fino alle pendici delle cime Caldenave e Orsera. Prendendo il sentiero n° 360 si arriva in mezz'ora ai Laghi d'Inferno (m 1960). Due dei tre laghi (il terzo si incontra più in alto) si trovano alla destra del sentiero su livelli che diffreriscono di qualche metro e sono collegati fra loro da un gorgogliante ruscello.

Si prosegue in salita superando Baito Lastei (m 2010), giungendo ad una sella (m 2100) dalla quale si vede pochi metri più in basso il Lago delle Nassere (m 2060).

Dalla sella si procede verso sud per il n° 360 aggirando la base del M.te Conseria e dopo aver lasciato sulla destra il più alto dei laghi d'Inferno ed essere risaliti di qualche metro, a quota 2160 m si abbandona il n° 360, che porta verso la forcella delle delle Buse Todesche, per assecondare a sinistra in discesa una traccia non presente sulle cartine ufficiali, ma segnalata in loco, che conduce al Lago Cengello (m 1990). Lungo questo tratto di sentiero durante la fioritura dei rododendri (tra fine giugno e inizio luglio) non si sa dove guardare.....I colori dell'ambiente offrono uno spettacolo veramente impressionate. Proseguendo oltre il lago, si incontra quasi subito il Baito Cengello, quindi su ottimo sentiero in falsopiano che percorre la base di Cima Socede si giunge a intercettare il n° 326 in corrispondenza di un monumento che sulle cartine è indicato come Cimitero di Guerra. Ora in discesa, passando per M.ga Consèria (m 1821), si arriva a Ponte Consèria (m 1470). Qui, tenendo la sinistra in corrispondenza di un'area attrezzata per picnic, si percorre la forestale che passa davanti a M.ga Caserine (m 1460) per arrivare finalmente al punto di partenza di Tedon (m 1350).

Il giro è veramente spettacolare ed è adatto a tutti. Non presenta alcuna difficoltà tecnica, tuttavia esige un minimo di allenamento per la lunghezza e il dislivello.

Note:

  • Principali motivi di interesse: le due piane di Caldenave, cinque laghi incastonati nel verde, presenza quasi continua di acqua lungo il percorso, due baiti (i bivacchi qui li chiamano così...) di pietra ristrutturati, il rifugio a Caldenave, M.ga Consèria, M.ga Caserine, panorami amplissimi, la fioritura.
  • dal Lago delle Nassere si può scendere direttamente verso Ponte Conseria; si perde, in parte, lo spettacolo dei rododendri in fiore, ma si accorcia il tragitto di circa due ore.
  • Lunghezza del percorso: 15 km circa.

Difficoltà: E.

Tempo di percorrenza: 6 h 30' circa, soste escluse.

Dislivello in salita: 850 m circa.

Dislivello in discesa: 850 m circa.

Capigita: Lino Zanatta, Ennio Poletti.