2 Agosto 2009 - Monte Piana

Foto lungo il percorso



Partenza dalla sede alle ore 6.00.

ITINERARIO 1: Escursione gruppo attrezzato - sentiero dei Pionieri (Pionierweg).

Si percorre la statale che da Cortina va a Dobbiaco, superato il lago di Landro (mt 1403), sulla destra, a nord del lago, c'è un ampio piazzale, punto di partenza dell'escursione.

Escursione:

Si prende il segnavia n. 6 a nordest del lago, che sale lungamente sovrastando il lago fino a raggiungere la base del monte Piana. Il sentiero attraversa un canale e risale verso dx con numerose serpentine, fino alla testata di un canale che si supera con un passaggio attrezzato. Da qui si prende la cengia rocciosa a dx (corda fissa), ancora qualche serpentina fino ad arrivare a un bivio poco sotto la cima.

Dal bivio ci sono due possibilità. Se si prende a sx, dopo una breve salita si arriva alla sommità del monte e da qui sempre in piano fino al rifugio Bosi. Noi invece andiamo a dx per il sentiero intitolato al colonnello Biglieri, passiamo in prossimità della croce di Dobbiaco (mt 2305). Dalla croce di Dobbiaco la salita è finita, si scende fino alla forcella dei Castrati (mt 2272), per poi risalire e attraversare il pianoro del monte Piana fino al rifugio Maggiore Angelo Bosi (mt 2205), dove ci aspetta l'altro gruppo. Ore 04.00 dalla partenza.

 

Note:

  • Il monte Piana oltre che per il suo panorama è celebre perché legato alla prima guerra mondiale; numerosi i resti di trincee reticolati e fortificazioni, praticamente un museo di guerra all'aperto

 

Difficoltà: percorso escursionistico per esperti attrezzato - obbligo del casco e imbragatura.

Tempo di percorrenza: 5.30, soste escluse.

Dislivello in salita: 900 m circa.

Dislivello in discesa: 560 m circa.

Cartografia: carte Tabacco 03 / 010 / 017.

Capigita: Martignago Maurizio, Adriano Sorze, Zanatta Lino.

 

 

 

ITINERARIO 2: Escursione su via normale.

Escursione:

Poco dopo il lago d'Antorno (1880 m) sulla sinistra, si imbocca il sentiero n.122 che a forcella bassa si immette nella recente deviazione della strada che da Misurina porta al rifugio A. Bosi. Tenendosi sulla sinistra, si percorre il vecchio tracciato della strada fino a forcella Auta (1984 m) e da qui si sale con ampi tornanti al rifugio A. Bosi (2205 m), in 2 ore comode. Da qui in due ore si può seguire il sentiero che porta al Museo Storico all'aperto della Prima Guerra Mondiale (le piantine si acquistano al rifugio) tra le trincee, capisaldi, postazioni e gallerie deli eserciti Italiano e Austro-Ungarico.

 

Difficoltà: percorso turistico-escursionistico.

Tempo di percorrenza: 4 ore, soste escluse.

Dislivello in salita: 444 m circa.

Dislivello in discesa: 444 m circa.

Cartografia: carte Tabacco 03 / 010 / 017.

Capigita: Tarcisio Frassetto.