13 Aprile 2008 - La Val Rosandra – monte Carso – Trieste

Foto lungo il percorso

Partenza ore 6.30.

Da Bagnoli (65m.slm.) ci si porta al rif. Premuda (80m.slm.) e per segnavia n.1 (ex 13) si prosegue entro la valle, affiancando i resti dell’acquedotto romano, fino allo slargo “Prà dei cannibali”,e, sulla destra il sentiero 39, per tornanti, ci porta alla sorgente Bucovez (300m. slm.); sempre sulla destra il sentiero 39A ci porta ad un primo belvedere su Trieste e il mare (395m.slm.) ad incrociare il sentiero 38, seguendo il quale, attraversando una pineta, arriviamo ad un secondo belvedere, a quota 415, ideale meta delle salite sul Monte Carso.

Con il sentiero 46 ci porteremo al canalone a scendere con il segnavia 25 al cippo Comici e alle palestre di roccia. A quota 300,a destra un sentiero ci porta al cippo, eretto nel 1941, in memoria dello scalatore triestino Emilio Comici. Da qui si scende alla chiesetta s. Maria in Siaris (XIV sec.)(235m.slm.) e con il sentiero n.1 arriveremo al borgo medioevale di Botazzo (187m.slm.), dove potremo ristorarci. Da qui, seguendo il sentiero n.1 si giunge alla strada forestale in cemento che sale con due tornanti ad incrociare l’ex ferrovia Trieste-Erpelle, del 1887, all’altezza di un casello (restaurato).

Proseguendo, dopo un tratto relativamente pianeggiante, per un sentiero sulla destra in mezzo ad un bosco, saliremo a s. Lorenzo presso la trattoria “Al pozzo” (377m.slm.) e da qui per strada asfaltata arriveremo a Basovizza (passando a fianco alla tristemente famosa Foiba) dove ci verrà a prendere la corriera.

 

Percorrenza: 5 ore.

Difficoltà: E.

Dsl.: 335m.

Carte: Tabacco n. 047

Capogita: T. Frassetto e L. Zanatta.