Categoria: 2021
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11 Luglio 2021 - LAGO BASSO DI ROCCO E COLLE DI SAN GIOVANNI

 


Partenza dalla sede alle ore 7.00

IN AUTO/CORRIERA

Da Strigno, in Valsugana, si seguono le indicazioni per il ristorante "il Crucolo", che si supera di qualche chilometro fino a raggiungere Tedon e quindi Ponte Consèria (m 1470). In tutto, sono 12 Km da Strigno di buona strada asfaltata in salita. Ampia la possibilità di parcheggiare.

 

Dove​​​Lagorai

Partenza/ArrivoPonte Consèria

Quota partenzam 1470

Dislivello Sal /Dis​: m 930

Quota massima: m 2251

Difficoltà: ​​E

Lunghezza​​: km 13

Durata​​​: 6 h  (soste incluse)

Cartografia: 1:25000​​Kompass n.626

 

A PIEDI

Da Ponte Consèria seguiamo la strada del Passo Cinque Croci che, al terzo tornante, abbandoniamo per andare a sinistra, lungo il sentiero CA-SAT n.317. Transitando per una zona umida caratterizzata da folta vegetazione, accompagnati dal rumore dell’acqua arriviamo in loc. Ponte Quarello (m 1660, 35’), dove con una passerella attraversiamo il torrente.

La traccia ora, con pendenza più accentuata, si alza di un centinaio di metri fino a portarsi in una costa prativa per poi puntare decisamente verso nord. Il bosco di larici si fa sempre più rado lasciando spazio al panorama verso il Passo Val Cion, ampia sella che separa il Col dei Fiori (a sin.)dal Colle di San Giovanni.

Camminando piacevolmente, in ambiente aperto attraversiamo un paio di corsi d’acqua e giungiamo alla Malga Val Sorda II (m 1900, 1 h 30’), in magnifica posizione sotto le guglie del Montalon e affacciata a sud-est verso le cime che vanno dal Cengello alla Cresta Ravetta.

Presso la malga, il gruppo che compie il GIRO COMPLETO (A) prosegue con il sentiero CAI-SAT n.317, mentre chi sceglie il GIRO RIDOTTO (B), inizia a scendere con la strada di servizio della struttura.

GIRO COMPLETO (A)

Ora torniamo a salire e, aggirando da est una propaggine del Montalon, andiamo a intersecare (m 2086, 2 h 10’) il “Sentiero Italia” con segnavia CAI-SAT n.318, che ci conduce in breve al primo dei due laghi di Rocco (m 2170, 2 h 20’).

Questo specchio d’acqua è anche il più bello dei due; portandosi sul versante nord-ovest delle sue sponde, vicino al torrente immissario, e guardando nella direzione opposta, l’effetto…Patagonia è assicurato!

Sulle limpide acque, infatti, si specchiano la Cima d’Asta e tutte le altre fino alla Cima Ravetta in un magnifico susseguirsi. Dopo aver compiuto il giro del lago, trascuriamo la visita a quello più alto e invertiamo la marcia, puntando verso sud-est in direzione del Passo Val Cion, evidente davanti a noi.

Il sentiero n. 318 perde un po’ di quota fino a sfiorare un laghetto dalle acque cristalline (m 2040, 3h), sulle quali si specchia la Cima delle Stellune, poi risale dolcemente fino al passo anzidetto ( m 2076, 3 h 30’) tagliando il versante sud del Col dei Fiori.

Il panorama che si apre dal passo verso nord-est è veramente notevole; otre alle più importanti Cime del Lagorai orientale (Cece, Valmaggiore, Formentone,…) si possono ammirare le Pale di San Martino, la Cima d’Asta in tutta la sua imponenza e la Val Cia con i suoi fittissimi boschi.

Sul Passo Val Cion abbandoniamo il sentiero n.318, che prosegue verso la malga omonima visibile più in basso, per seguire una traccia evidente che in direzione sud sale verso il Colle di San Giovanni.

Camminando sul filo di cresta di un modesto dosso, in breve raggiungiamo una sella oltre la quale si apre un magnifico e inaspettato alpeggio (m 2150, 3h 50’). Qui, piegando a sinistra, per prati raggiungiamo una traccia più alta che conduce alla sommità del nostro colle (m 2251, 4h 10’).

Dalla cima il colpo d’occhio è strepitoso. La Cima d’Asta sembra vicinissima come pure gran parte dei Lagorai, mentre a est il panorama si spinge fino alla Marmolada, al Sella, al Sassolungo e alle Pale di San Martino al gran completo. Un vero spettacolo.

Dopo una sosta per il pranzo al sacco, iniziamo il percorso di rientro. Per evidenti tracce scendiamo fino al sottostante Passo Cinque Croci (m 2018, 5 h) dal quale, con il sentiero CAI-SAT n.326, caliamo velocemente per prati ondulati alla Malga Consèria (m 1850, 5 h 20’). Ora la traccia oltrepassa con un ponte di legno un torrente e lo costeggia per un buon tratto, dopo di che s’inoltradefinitivamente nel bosco e inizia a scendere più decisa fino al punto di partenza (m 1470, 6 h).

GIRO RIDOTTO (B)

Seguendo la strada di servizio della malga perdiamo un po’ di quota arrivando a immetterci sulla carrabile del Passo Cinque Croci, in corrispondenza della Croce di Nardo (m 1740). Qui, andiamo a sinistra (nord) in salita e con qualche saliscendi guadagniamo quota fino a raggiungere il bivio a destra (m 1880) che ci porta alla Malga Consèria (1850), dove è prevista la sosta per il pranzo al sacco.

Ora, con la traccia CAI-SAT n.326, scavalchiamo un torrente con un ponte di legno e lo costeggiamo per un buon tratto, dopo di che ci inoltriamo definitivamente nel bosco e, scendendo in modo più deciso, torniamo al punto di partenza (m 1470, 4 h 30’).

Principali motivi d’interesse

Il Lago basso di Rocco (o delle Buse); le Malghe Val Sorda II e Consèria; i panorami molto ampi lungo la parte alta del percorso; il panorama a 360° offerto dalla cima del Colle di San Giovanni; L’ambiente ricco d’acqua.