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27 Settembre 2020 - Alpago, sentiero Natura e malga Cate

Foto lungo il percorso

 (Itinerario tratto dal libro “Sentieri naturalistici, 18 escursioni in Veneto per ogni stagione” di Ennio Poletti, edito da Editoriale Programma)

Programma

Partenza alle ore 7.00 dal piazzale della sede.

IN PULLMAN

Raggiunta Tambre d’Alpago si segue la SP 422 verso nord. Appena oltre l’uscita dal paese, si gira a destra in direzione di Pianon (Via Cate). Dopo circa 5 km di buona strada asfaltata si arriva a Malga Cate, dove si parcheggia (m 1054).

Nel rispetto delle regole e delle persone che condividono con noi questa  esperienza di viaggio, si ricorda che all’interno della corriera e del minibus è OBBLIGATORIO indossare la mascherina e avere con sé un disinfettante per le mani.   

A PIEDI

Dal parcheggio imbocchiamo, dietro la malga, la stradina diretta a est, identificata dal segnavia CAI n. 924. In leggera salita, dopo pochi minuti arriviamo a un bivio, dove deviamo a sinistra e proseguiamo con il n. 924 (tabella) che, diventato sentiero, permette di tagliare alcuni tornanti e di salire più in fretta.

In meno di mezz’ora arriviamo alla località Curva de Pal (m 1200, tabella con quota inesatta), dove abbandoniamo il sentiero n. 924, che prosegue verso la Val Salatis, per deviare a sinistra (nord) in direzione della Malga Pian Formosa (tabella).

Ora siamo sul Percorso della transumanza della pecora alpagota, come si legge nella tabella già citata, indicato da segnavia circolari giallo-azzurri impressi sui massi.

Su terreno aperto, percorriamo un bellissimo tratto in falsopiano attraverso i ghiaioni del Monte Messer, la cui mole imponente ci sovrasta da nord-est.

Il panorama che possiamo ammirare in direzione dell’altopiano alpaghese e dei monti che gli fanno corona è amplissimo.

Superato di circa 300 metri Pian de la Fornas (tabella), arriviamo al Pian de le Mandrie (m 1270, 1 h 30’, tabella) dove, presso un faggio con panchina (chi segue il percorso ridotto memorizzi questo punto), intercettiamo il sentiero CAI n. 979 con il quale, deviando a destra dalla comoda via che stiamo percorrendo, iniziamo a risalire un’evidente costa rocciosa.

Con qualche tratto impervio ci alziamo di una settantina di metri fino a raggiungere una panchina in posizione panoramica (m 1340). Qui abbandoniamo il sentiero n. 979, che prosegue verso il Monte Messer e, piegando a sinistra, caliamo all’isolato ed evidente faggio secolare (tabella) che si staglia sullo sfondo della Busa Antander, magnifica spianata prativa ai piedi dell’omonimo monte.

L’albero monumentale, che per il suo valore è protetto dalla Regione Veneto, ha un’età stimata intorno ai 250 anni, è alto 27 metri ed è retto da un tronco la cui circonferenza è quasi di 5 metri

Ora caliamo al fondo della “busa” anzidetta (m 1300, 2 h), dove ritroviamo il Percorso della transumanza della pecora alpagota abbandonato poc’anzi per salire al faggio gigante.

Qui si può scegliere di seguire il percorso completo (A) oppure quello ridotto (B). 

A. PERCORSO COMPLETO:

Proseguendo verso nord, con il Monte Teverone davanti raggiungiamo la minuscola Casera Antander per poi tornare a camminare nel bosco.

Dopo un lungo tratto in falsopiano, il sentiero volge deciso a sinistra (ovest) e cala a Casera Fedarole (m 1267, 2 h 45’), che sorge in un’altra bella radura circondata da un bosco misto di conifere e latifoglie.

Qui, ai piedi dei monti Antander e Venal, sostiamo per il pranzo al sacco.

Fra la stalla e la parte abitativa del complesso, riprendiamo il cammino e, lasciando a sinistra un grosso faggio, iniziamo a perdere quota innestandoci, più in basso, nel sentiero CAI n. 935, con il quale proseguiamo in discesa.

Oltrepassato un tornante, arriviamo a Casera Cruden (m 1125) dove, al vicino bivio, seguiamo il sentiero di sinistra, segnalato da una tabella marrone con la scritta “Sentiero Alpago Natura”. Senza più abbandonare quest’ultimo, in falsopiano avanziamo facilmente verso sud.

Attraversata la carrabile che sale a Malga Pian Formosa, la comoda pista sterrata presenta una salita intermedia, dove riprende una quarantina di metri di quota, per poi scendere decisa fra alcune case sparse e confluire nella strada per Chies.

Con questa proseguiamo a sinistra (est) sull’asfalto fino a Malga Ollari (tabella), dove deviamo a destra lungo un tratturo che, correndo parallelo alla strada, ci riporta al punto di partenza (m 1054, 5 h).

B. PERCORSO RIDOTTO:

Proseguiamo verso sinistra (sud) ritorniamo al punto, già memorizzato in precedenza, dove, presso il faggio con panchina, riprendiamo il sentiero CAI n. 979, questa volta in discesa, che in dieci minuti conduce a Malga Pian Formosa (m 1204, 2 h 30’).

La struttura sorge fra magnifici prati ondulati protetti a est dalla catena formata dai monti Antander, Messer, Brut Pas, Pastour e Muri. L’orizzonte meridionale, invece, è dominato dal tondeggiante profilo del Monte Guslon, separato dai precedenti dalla Val Salatis. Tutte le cime appena citate superano i 2000 m di quota.

Qui è prevista la sosta per il pranzo al sacco.

Per rientrare, scendiamo per circa 800 metri lungo la stradina di servizio della malga e, quando incrociamo il “Sentiero Alpago Natura” (tabella nei pressi), deviamo a sinistra e con questo procediamo verso sud.

La facile pista sterrata presenta un saliscendi intermedio, dove riprende una quarantina di metri di quota, per poi scendere decisa fra alcune case sparse e confluire nella strada per Chies. Con questa proseguiamo a sinistra (est) sull’asfalto fino a Malga Ollari (tabella), dove deviamo a destra lungo un tratturo che, correndo parallelo alla strada, ci riporta al punto di partenza (m 1054, 4 h 30’).

 

Principali motivi d’interesse 

Malga Cate; Pian de le Mandrie; la stupenda Busa Antander; un faggio monumentale; un cippo confinario; Casera Antander e Casera Fedarole con il loro magnifico ambiente; Casera Cruden; il Percorso della transumanza della pecora alpagota con i suoi ampi panorami; un segmento del Sentiero Alpago Natura.

 

PARTENZA/ARRIVO: Malga Cate (m 1054), Chies d’Alpago (BL)  

CARTINA: Tabacco n. 012, scala 1:25000

QUOTA MASSIMA: m 1340

DIFFICOLTÀ: E

DISLIVELLO: m 450 (percorso completo), m 350 (percorso ridotto)

DURATA: 5 h 30’ (percorso completo),  4 h 30’ (percorso ridotto)

LUNGHEZZA: km 11 (percorso completo), km 8 (percorso ridotto)