24 Aprile 2016 - Lago di Barcis e Forra della Val Cellina

 

Foto lungo il percorso

 

Programma

Partenza dalla sede alle ore 7.00 dal piazzale delle poste, si procede in direzione Conegliano, Sacile, Maniago, Montereale, Valcellina (probabile sosta colazione) per arrivare a Barcis (409 m). Superato l’abitato di Barcis, si arriva alla fine del lago, dove si trova un ampio parcheggio. Sulla sinistra il punto di partenza della nostra escursione.

 

Escursione

Dal parcheggio, si ritorna verso il paese fino ad attraversare una passerella stradale che porta sulla sponda opposta del lago. Superato il ponte, si prosegue su strada asfaltata fino ad un cartello in legno che indica sulla sinistra l’inizio del “Sentiero degli alpini”. Il sentiero costeggia il lago all’interno di un bosco di abeti e faggi. Questo sentiero si snoda con dolci saliscendi per più di un chilometro. Terminato il sentiero, si risale verso la strada asfaltata e in pochi minuti si raggiunge la diga di ponte Antoi, che dà origine al lago e che costituisce un’opera del 1950 nata per alimentare una centrale idroelettrica.

Superata la diga, si prosegue per strada asfaltata fino a giungere al centro visitatori della Riserva Naturale della Forra della Val Cellina nei pressi della quale si trova la galleria di accesso della vecchia strada della Val Cellina. Al centro visite concorderemo con l’accompagnatore, che ci farà da guida sulla strada scavata sulla roccia a ridosso della forra. Non è ancora deciso se il percorso (soggetto a pedaggio) che parte dalla Riserva Naturale sarà fatto all’andata oppure al ritorno dal sentiero del Dint.

Il sentiero del Dint, privo di difficoltà ma con aspetti interessanti, attraversa il settore occidentale della Forra e permette di apprezzare molteplici sfumature di un ambiente naturale. Dal centro visite, proseguire verso la diga, e imboccare il sentiero CAI 997 (indicazioni sulla sinistra); addentrarsi sul bosco e proseguire fino ad arrivare nella passerella di ferro che passa a lato del “Pozzo della pioggia”, un inghiottitoio naturale creatosi con il fenomeno carsico. Si prosegue e si arriva al primo belvedere “Skywalk”: da qui la veduta dall’alto della conca di Barcis con la diga e il lago e sullo sfondo il gruppo montuoso col nudo-cavallo, che fa da cornice.

Tornati sui propri passi, si segue il sentiero fino ad arrivare al secondo belvedere che permette di ammirare la Forra del Cellina e la vecchia strada. Proseguendo nel bosco, si scende verso la forcella del Dint, poi si sale a destra fino ad arrivare al terzo belvedere; da qui la visione sul Cellina e sulla valle di Andreis con il monte Raut sullo sfondo. Da qui si scende fino a raggiungere la strada asfaltata, fino a raggiungere il ponte Molassa (parte opposta del punto di partenza).

Il ritorno al pullman parte dal centro visite fino ad arrivare al paese di Barcis, lungo il lago.

 

Note

È possibile che la guida scelga di partire dal ponte Molassa anziché dal centro visite e quindi il percorso verrà fatto in senso contrario.

Difficoltà: E escursionistico per tutti;

Dislivello: salita e discesa 200 m;

Tempo di percorrenza: 6 ore 30' soste comprese.

Cartografia: Tabacco n.012, scala 1:25000.