4 Agosto 2019 - Al rifugio Mulaz da passo Valles

(Tratto dal libro “DOLOMITI PER TUTTI” di Ennio Poletti)

 

Foto lungo il percorso

Programma

Appuntamento alle ore 06:30 presso il piazzale della sede. Passando per Agordo e Falcade si raggiunge il Passo Valles (m 2032), dove inizia l’escursione. Trattandosi di una traversata, la corriera raggiungerà poi Pian dei Casoni dove, all’imbocco della Val Venegia, accoglierà gli escursionisti al loro arrivo (m 1680).

 

Escursione

Sul lato sud del passo imbocchiamo il sentiero con segnavia CAI n.751 (o Alta Via n. 2) che, dopo aver lasciato sulla destra una cappella di legno, inizia a risalire il versante settentrionale della Cima Venegia (o Vales). La salita in questa prima parte è facilitata da numerosi gradini che stabilizzano il terreno nei tratti più ripidi.

Dopo una lunga traversata in costa, il sentiero con alcuni tornanti supera un ripido pendio e accede all’ampia insellatura della Forcella Venegia (m 2217, 40’).

Qui il panorama spazia dalla Marmolada alle vicine Pale di San Martino, che chiudono a sud la sottostante Val Venegia dolcemente allungata alle falde del Monte Castellazzo.

Proseguendo con l’Alta Via n.2, guadagniamo un po’ di quota e su verdi alpeggi arriviamo al laghetto (m 2267) situato sotto Cima Caladora, piatto colle dove è facile incontrare mucche al pascolo.

Un tratto in falsopiano precede una sensibile perdita di quota dovuta all’aggiramento da sud di Cima della Venegiota, impervio rilievo che sbarra il cammino. Scesi di una settantina di metri, ritorniamo a salire per arrivare a Forcella Venegiota (m 2303, 2 h), dove il panorama torna ad aprirsi verso la Marmolada, la Costabella e le Cime d’Auta. La Valle del Biois, con l’abitato di Falcade in primo piano, si distende un migliaio di metri più in basso rispetto a noi offrendo un magnifico colpo d’occhio. Qui c’è la possibilità di scegliere fra il percorso completo (A) e il percorso ridotto (B).

 

Percorso completo (A): EE

Dalla forcella si sale verso sud-est di una ventina di metri per giungere a una piccola sella che consente al sentiero di passare dal versante della Val Venegia a quello della Valle di Valles. Alcuni saliscendi attrezzati con corde fisse precedono l’arrivo al Passo Fochet di Focobon (m 2291).

Qui si apre verso est un magnifico alpeggio ondulato recante sullo sfondo il piacevole contrasto fra le cupe rocce vulcaniche del Cimon della Stia e le pallide rocce dolomitiche che caratterizzano i Campanili dei Lastei di Focobon.

Il sentiero perde ora un centinaio di metri di quota per poi tornare a salire con il tratto più impegnativo dell’intero percorso. Diversi tratti attrezzati con corde fisse facilitano il superamento dei passaggi più ripidi e impervi e consentono di arrivare al Sasso Arduini, balcone naturale dalla cui sommità, facilmente raggiungibile, possiamo godere di un magnifico panorama verso le Dolomiti nord-orientali, dove Marmolada, Sorapiss, Antelao, Pelmo, Civetta e Moiazza spiccano in modo particolare.

Oramai siamo in quota e le fatiche sono terminate. Facilmente, camminando fra la slanciata cima del Focobon (sud) e la tozza cima del Mulaz (nord), raggiungiamo il Rifugio Volpi di Misurata al Mulaz (m 2571, 4 h).

Dopo una sosta per il pranzo al sacco, riprendiamo il cammino per iniziare il percorso di rientro. Raggiunto il Passo Mulaz (m 2619), caliamo verso la testata della Val Venegia col sentiero CAI n.710, noto anche con il nome di “Quinto Scalet”.

Aggirando da sud il basamento del Monte Mulaz, in mezzo a panorami mozzafiato verso le Pale di San Martino settentrionali, il Colbricon e il verde altopiano dove isolato si erge il Castellazzo, la traccia, con qualche corda fissa nei punti più esposti e numerosi tornanti, cala verso il Pian della Vezzana. Qui con la carrabile di fondovalle della Val Venegia, passando vicino alle malghe Venegiota e Venegia, arriviamo a Pian dei Casoni, dove ci attende la corriera.

Percorso ridotto (B): E

Dalla forcella, deviando a destra, iniziamo a calare lungo il Vallone della Venegiota, caratterizzato da magnifici pascoli dove è molto probabile l’avvistamento di marmotte. Rimanendo sul sentiero principale, facilmente scendiamo alla testata della Val Venegia.

Qui, con la carrabile di fondovalle, passiamo vicino alle malghe Venegiota e Venegia e arriviamo a Pian dei Casoni, dove ci attende la corriera (m 1680, 5 h).

Note:

Principali punti di interesse: Il Rifugio Volpi al Mulaz; il Sasso Arduini; gli splendidi alpeggi; le bellissime vedute panoramiche su molti dei principali gruppi dolomitici; gli adrenalinici tratti attrezzati.

 

Partenza/Arrivo: Passo Valles/Val Venegia

Cartografia: Kompass n. 622, scala 1:25000

Percorso A:

  • Difficoltà: EE, escursionistica per esperti;
  • Dislivello: 750 m  salita, 1050 m discesa;
  • Quota massima: 2619 m;
  • Durata: 8 ore comprese le soste;

Percorso B:

  • Difficoltà: E, escursionistica per tutti;
  • Disivello: 350 m  salita, 700 m discesa;
  • Quota massima: 2300 m;
  • Durata: 5 ore comprese le soste;