Categoria: 2019
Visite: 1396

14 Aprile 2019 - Due Rocche da Cornuda ad Asolo

Programma

Partenza alle ore 8.00 dal piazzale della sede. Arrivo a Cornuda alle ore 8.30.

Escursione

Si lascia il pullman presso il bar, ora chiuso, “Il nuovo mondo”, che si trova appena oltre il noto locale di Brotto. Il percorso inizia partendo da Via San Martino, strada che sale leggermente in direzione ovest. Si lascia in alto a destra il monumento ai caduti con la grande aquila. Lungo la strada, prima asfaltata poi bianca, sono indicati i siti di due antiche chiesette paleocristiane. Lasciata a sinistra la sorgente “fontana della Titti”, si prosegue seguendo il segnavia n.1 e si lascia a destra il sentiero che conduce in pochi minuti alla Rocca di Cornuda. Più avanti ci sono deviazioni per le trincee del Fagarè e l’osservatorio Marocco. Noi seguiamo il segnavia n.1 che ci porta in circa 2 ore alla forcella Mostaccin, dove intercettiamo la strada che sale da Maser. Lì ci concediamo una piccola pausa per gustarci un buon caffè con brioches, offerti dall’AVIS di Trevignano.

Per proseguire ci sono due opzioni:

Si prende il sentiero ad ovest della forcella che sale ripido fino alla cima di Colmoreggio. Il sentiero scende poi verso ovest e risale fino al colle di San Giorgio.

Si scende per la strada asfaltata verso Monfumo per circa 400 metri per prendere poi un sentiero a sinistra ben segnato con il n.1 in direzione Asolo. Al bivio dopo Colmoreggio si prende il sentiero per San Giorgio.

Sulla cima del colle è previsto il pranzo al sacco. Si riparte quindi sempre seguendo il n.1 in direzione Asolo, dove si prevede di arrivare in circa 1.30. Prima di scendere ad Asolo si suggerisce una breve visita alla Rocca, al momento chiusa.

Ad Asolo ci attende un rappresentante dell’AVIS locale, per una veloce illustrazione del centro cittadino, prima di raggiungere il bus che ci aspetta nel parcheggio del vecchio ospedale, per il rientro.

 

Partenza/Arrivo: Cornuda/Asolo (TV);

Difficoltà: E, escursionistica;

Cartografia: Carta “Colli asolani, Maserini e Cornudesi” ed. Zanetti