7 Agosto 2016 – Dal Passo Valparola al Col di Lana

 

Foto lungo il percorso

Programma

Partenza dalla sede alle ore 6.00 con destinazione Passo di Valparola. L’escursione inizia dal Passo Valparola (m 2168), raggiungibile da Cortina d’Ampezzo o da Alleghe attraverso il Passo Falzarego.

Escursione

Dal Passo di Valparola (2168 m) si segue il sentiero CAI con segnavia n. 23 (Sentiero Italia) che, passando nei pressi del Lago di Valparola, scende con un canalino roccioso (corda metallica) fino alla quota di 2013 metri per poi iniziare la salita e raggiungere la Sella del Sief (m 2262, 1h 45’; crocifisso e piccolo bivacco). Qui, c’è la possibilità di scegliere fra il percorso completo e quello ridotto.

GRUPPO A: PERCORSO COMPLETO;

GRUPPO B: PERCORSO RIDOTTO.

GRUPPO A:
Col sentiero n.21 si cala al Passo Sief (m 2209) e poi, attraverso numerose opere militari austriache della Grande Guerra, si sale alla cima del Monte Sièf (m 2424, 2h 45’).
Da qui si prosegue verso il Col di Lana, che si raggiunge dopo aver superato l’enorme cratere formato dallo scoppio della mina italiana che il 17/04/1916 permise al nostro esercito
di conquistarne la cima. Quest’ultimo tratto è attrezzato con spezzoni di fune metallica e qualche scaletta per meglio superare i punti più difficili.
Dalla piccola cappella posta in vetta (m 2448, 3h 15’), si può godere di un magnifico panorama circolare.
Rientrati per la stessa via fino alla sella di quota 2262 (4h 15’), si prosegue con le indicazioni riportate nella descrizione del percorso ridotto.

GRUPPO B:
Proseguendo con il sentiero n.23 e poi con il n.24, dopo qualche saliscendi si arriva al Rifugio Pralongià (m 2135, 3h 30’ (6h)). Interessante in questo tratto la cima del Col de Stores (m 2181) che, raggiungibile con una breve deviazione verso sud, offre un panorama privilegiato verso i vicini Col di Lana e Setsas.
La struttura del rifugio, centrale rispetto all’altopiano, è molto ampia e offre servizio di ristoro e albergo sia d’estate che d’inverno.
Nelle immediate vicinanze, ai piedi di una cappella che spicca in cima a un piccolo colle, alcune sculture in legno e svariati leggii con storie fantastiche caratterizzano un simpatico percorso dedicato ai bambini.
Ora si prosegue in direzione nord con il sentiero n.23 e, senza problemi di orientamento, dopo qualche saliscendi, arriviamo al Rifugio Bioch (m 2079).
Con il Sassongher davanti caliamo al Rifugio Piz Arlara (m 2003) da cui, prima col sentiero n.23 e poi col n.30A giungiamo allo spiazzo dell’Hotel Arlara (m 1680), situato nelle immediate vicinanze della stazione a valle dell’omonima seggiovia.
Da qui, con la stradina sterrata che sfiora il Rifugio Boconara, si punta verso sud fino a raggiungere la partenza della Seggiovia Pianac, nei cui pressi troviamo ad attenderci la corriera (m 1700, 6h (8h)).

Note

Principali motivi di interesse:

  • i magnifici panorami;
  • i Rifugi Pralongià, Biok e Piz Arlara;
  • le opere militari della Prima Guerra Mondiale sul Monte Sief e sul Col di Lana;
  • il cratere della mina italiana fra il Sief e il Col di Lana.

Difficoltà: A: EE, B: E;

Dislivello: A: salita 600 m, discesa 1000 m; B: salita 300 e discesa 700 m;

Quota massima: A: 2448 m, B: 2260 m;

Tempo di percorrenza: A: 8 ore (soste comprese), B: 6 ore (soste comprese).

Cartografia: Kompass n. 624, scala 1: 25000.