27 Settembre 2015 - Col Duro e rifugio Talamini

 

Foto lungo il percorso

 

Programma

Partenza di fronte all'ufficio postale di Falzè di Trevignano alle 6.30. L’itinerario ha inizio dalla località Quattro Tabià, un chilometro circa a ovest del Passo Cibiana. In auto, da Longarone si deve raggiungere Forno di Zoldo e da qui seguire la SP347 per il passo citato. Dopo circa 9 km si arriva al piccolo parcheggio della località suddetta (m 1475).
Per raggiungere il punto di partenza in corriera, invece, occorre arrivare dalla strada per Cortina e deviare a sinistra all’altezza di Venas di Cadore in direzione del passo citato.

Escursione

Appena a valle dell’area di sosta, alcune tabelle indicano la via per iniziare l’escursione verso il Col Duro, meta odierna. Sul sentiero CAI n.494 percorriamo con moderata pendenza il fianco sud-occidentale del Col Alto all’interno di un bel bosco di conifere. Con alcune aperture panoramiche verso il Sassolungo di Cibiana, il Monte Talvena, il Castello di Moschesin e il Tamer, raggiungiamo facilmente la Forcella di Val Inferna (m 1748, 1h). Nel crocevia di sentieri presente nella sella, la comitiva si divide in due gruppi:

Il GRUPPO A prosegue verso la cima del Col Duro per compiere il percorso completo, mentre il GRUPPO B si dirige verso il Rifugio Talamini, compiendo così un percorso meno impegnativo rispetto al precedente.

GRUPPO A: Sulla Forcella Val Inferna, pieghiamo a sinistra (ovest) seguendo l’indicazione per il Col Duro. Questa cima è sicuramente meno celebrata della dirimpettaia vetta del Monte Rite, ma non per questo si presenta meno interessante dal punto di vista escursionistico. Il panorama di cui si può godere infatti è lo stesso, col vantaggio, però, che qui si è in solitudine. Lo schiamazzo, l’andirivieni di fuoristrada e l’inquinamento ambientale dovuto alla presenza di antenne e costruzioni moderne che caratterizzano il Monte Rite, sul Col Duro sono cose sconosciute.
Il sentiero reca inizialmente segni bianco-rossi CAI senza numero che, però, durante la salita scompaiono o diventano sempre più difficili da individuare. All’interno di un bel bosco di larici guadagniamo dolcemente quota, mentre le aperture del panorama si arricchiscono di continuo con nuove vedute sulle Dolomiti circostanti. Pelmo, Antelao e Sorapiss ci accompagnano nella salita invitandoci a frequenti soste per godere dei  diversi orizzonti che incessantemente si aggiungono. Dopo una breve impennata finale del sentiero, ci facciamo spazio in mezzo ai cespugli di pino mugo (baranci) e rododendri per arrivare alla radura sommitale del Col Duro (m 2033, 2h 30’). Il monte sorge isolato in posizione privilegiata al cospetto di tre maestosi giganti dolomitici: Antelao, Pelmo e Civetta. Ma a coronare l’orizzonte non ci sono solo loro. Bosconero, Talvena, Tamer, San Sebastiano, Moiazza, Marmolada, Sella, Tofane, Sorapiss, per citare solo i gruppi montuosi più importanti, completano infatti il magnifico giro d’orizzonte offerto da questa modesta cima facilmente raggiungibile da tutti. Dopo la pausa per il pranzo al sacco, torniamo per la stessa via alla Forcella Val Inferna (m 1748, 3h 45’) e completiamo l’escursione seguendo le indicazioni comuni col GRUPPO B.

GRUPPO B e seconda parte GRUPPO A: Dalla Forcella Val Inferna, proseguiamo col n.494 (qui coincidente con l’Alta Via n.3 e con L’Anello Zoldano) che, dopo alcuni saliscendi, conduce all’amena e panoramica radura dove sorge il rinnovato Rifugio Talamini (m 1582, 1h circa dalla forcella). La bella struttura architettonica dell’edificio, in perfetta armonia con l’ambiente circostante, offre un balcone privilegiato per l’osservazione dell’Antelao.
Dopo la sosta per il pranzo al sacco, con la forestale adiacente al rifugio, inizialmente con segnavia n.456 e poi col n.478, transitando per La Maceta (m 1362), il Taulà Boni e il Pian del Cristo, arriviamo agli impianti sportivi di Vodo di Cadore (m 860), dove ci attende la corriera.

 

Note

Principali motivi si interesse: gli amplissimi panorami sui più importanti gruppi dolomitici; il Rifugio Talamini; alcuni insediamenti abitativi lungo la discesa Dal Talamini a Vodo attraverso la Val da L’Oio.

 

Difficoltà: GRUPPO A: E, GRUPPO B: E;

Dislivello: GRUPPO A: s/d 700 m, GRUPPO B: s/d 400 m;

Tempo di percorrenza: GRUPPO A: 8 ore, GRUPPO B: 5 ore 30';

Cartografia: Tabacco n.025, scala 1:25000.