12 Ottobre 2014 – Praderadego, Pont de Val d'Arc

 

 Foto lungo il percorso

 

Programma

Partenza dalla sede alle ore 7.30 con autobus per Passo Praderadego, situato nelle Prealpi al confine tra le province di Treviso e Belluno. Passando dalla Valbelluna, il valico è raggiungibile anche con la corriera, sia pure con una strada a volte stretta (m 910).

 

Escursione

Dal Passo Praderadego (m 910) imbocchiamo il sentiero CAI n.1023, col quale iniziamo a risalire il versante nord del Monte Canidi. All’interno del bosco guadagniamo quota fino a raggiungere una bella sella prativa dove sorge la Casera Canidi (m 1235, 1h), in bella posizione panoramica sulla Valbelluna.
Seguendo la cresta erbosa arriviamo alla panoramica cima del Monte Canidi (m 1279, 1h 10’) che, nonostante la modesta quota, permette alla vista di spaziare in ogni direzione, dalla laguna di Venezia alle cime del Parco delle Dolomiti Bellunesi.
Ora, camminando piacevolmente su prato, puntiamo verso sud-ovest fino costeggiare il limite del bosco, che qui segna anche il confine tra le province di Treviso e Belluno. Ignoriamo una prima deviazione a sinistra (sentiero  “Perlina” che scende a Valmareno) per seguire, poco oltre, il segnavia CAI n.1023 che si stacca a sinistra nei pressi di una casera diroccata.
Qui inizia la bella traversata in costa lungo il versante meridionale del Col di Varnada, caratterizzata da grandi panorami verso la pianura e verso Valmareno, visibile 1000 m più in basso rispetto a noi.
Alla confluenza del sentiero con la forestale (m 1220, 2h 15’) andiamo a sinistra, con la stradina che ora attraversa la magnifica faggeta di cui è ricoperta la testata della Val d’Arc. Poco prima della Forcelle delle Fede e in vista della Malga Mont, a destra troviamo la deviazione per scendere all’arco naturale (m 1250).
La traccia cala rapidamente nell’umida faggeta, attraversa un pista forestale e giunge in breve al notevole e imprevedibile arco di roccia (“Pont de Val d’Arc” o “Olt de Val d’Arc”, m 1050, 3h) che sbarra il cammino costringendo il sentiero a passare sotto la sua volta. Una tabella illustra le vicende storiche che resero questo lembo della montagna veneta oggetto di contesa fra i comuni di Miane (TV) e Mel (BL).
Dopo 500 anni, nel 1838 le controversie furono risolte e oggi l’arco naturale segna il confine territoriale fra i due comuni.
Dal monumento naturale torniamo sui nostri passi fino alla pista forestale poc’anzi citata e, con questa, procediamo in salita verso sinistra (nord) fino a intersecare la Strada delle Vette, già percorsa in parte durante l’andata. Qui giriamo a sinistra (nord) e con una breve risalita arriviamo alla bellissima sella che divide il Col di Varnada dal più modesto Monte Boz (nord). Sulla panoramica dorsale che conduce alla cima di quest’ultimo sostiamo per il pranzo al sacco (m 1263, 4h).
Dopo la sosta, riprendiamo la Strada delle Vette la quale, passando per Malga Canidi, giunge a intercettare il sentiero n.1023 percorso in mattinata che, in discesa, ci fa rientrare al Passo Praderadego (m 910, 6h).

 

Note

Principali punti di interesse sono: la Casera Canidi e la Malga Canidi; la panoramica cima del Monte Canidi; il sentiero panoramico che taglia il pendio sud del Col di Varnada; l’arco naturale di roccia situato nell’impluvio del Val d’Arc; la Strada delle Vette fra Varnada e Canidi; la sella del Monte Boz.

Difficoltà: E, percorso escursionistico.

Tempo di percorrenza: 6 ore circa;

Lunghezza: 12 km circa;

Dislivello in salita e discesa: 700;

Altitudine massima: m 1278 (Monte Canidi);

Punto di partenza:  Passo Praderadego;

Cartografia: Zanetti n.17, scala 1:30000.