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 23 maggio 2010 - Monte Cengio

Foto lungo il percorso

Partenza dalla sede alle ore 7.00, arrivo a Cogollo del Cengio, punto di partenza dell'escursione, alle ore 8.30 circa.

Escursione:

Dal centro di Cogollo (mt 380) si sale per via Roma e poi per via Olmo fino ad arrivare alla vecchia chiesa (monastero della Resurrezione). Da qui, alla destra della chiesa, si prende il sentiero Cai 651 (o della Sengèla) che prima per mulattiera e poi per sentiero sale dentro il bosco e conduce sino al Costo, mt 650 circa.

Si riprende a salire verso nord ovest, la parte più impegnativa del percorso, che supera un aspro pendio traforato da gallerie, (fare attenzione a una deviazione del percorso dovuta al crollo di una galleria), si tralascia a sinistra l'indicazione per il sentiero delle postazioni (mt 1000 circa) e si prosegue fino ad arrivare a un pianoro sotto il Col Mandre. Da qui si sale per il costone in direzione nord, fino ad arrivare in una carrareccia, si prosegue per pochi minuti e si giunge al Piazzale Principe Piemonte, mt 1286. Dal piazzale si prende la stradina a sinistra, detta la strada dei granatieri (museo di guerra all'aperto), si scende a una selletta che, deviando a destra, porta al Piazzale dei granatieri a quota 1275 metri, punto di arrivo dell’escursione, dopo circa 4 ore dalla partenza.

Per chi vuole, dal Piazzale dei Granatieri si può fare un percorso circolare di circa 40 minuti lungo tutta la zona sacra del monte Cengio; è un percorso guidato, con descrizioni dettagliate, gallerie, trincee, postazioni, il famoso salto del granatiere. Si può arrivare sino alla cima del monte Cengio (mt 1354) da dove si può ammirare un bel panorama su tutta la val d'Astico, il Monte Pasubio e tutto l'altopiano di Asiago.

Note:

 

 Difficoltà: E, percorso escursionistico, con discreto dislivello, ma a portata di tutti per il fatto che è stata tolta la discesa.

Tempo di percorrenza: 5.00 ore senza soste per chi fa tutto il giro.

Dislivello in salita: 980 m circa.

Dislivello in discesa: 50 m circa.

Cartografia: carta Tabacco altopiano dei sette comuni n°050.

Capigita: Tarcisio Frassetto, Gerolamo Michielin, Adriano Sorze, Lino Zanatta.